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Stadio della Roma, si farà. Gualtieri: “Aperto nel 2027”

Tutti i passi dell'iter per la realizzazione dello stadio della Roma a Pietralata

Pubblicato:08-09-2023 08:45
Ultimo aggiornamento:09-09-2023 16:11

gualtieri femminicidi
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ROMA – “Lo stadio si farà, per ora stiamo rispettando tutta la tabella di marcia. Come Roma Capitale abbiamo accolto con favore la volontà della Roma di portare avanti questo progetto: abbiamo interloquito fin dal primo giorno e abbiamo approvato un’importante delibera, c’è stata la conferenza dei servizi preliminare, sono state fatte delle prescrizioni, ora partono il tavolo tecnico sulla mobilità e il dibattito pubblico, poi ci sarà la presentazione del progetto definitivo, la conferenza dei servizi decisoria, la gara e infine l’apertura dei cantieri (con la posa della prima pietra che da cronoprogramma dovrebbe avvenire nel 2025, ndr). L’obiettivo è compatibile con l’attuale tabella di marcia: poter avere lo stadio nel 2027, anno del centenario della fondazione della Roma”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ripercorrendo i prossimi step dell’iter per la realizzazione dello stadio della Roma a Pietralata, a margine della presentazione del dibattito pubblico sull’opera in Campidoglio.

A seguito della dichiarazione di pubblico interesse, dei contributi del dibattito pubblico e di quanto emerso nel tavolo tecnico sulla mobilità l’iter amministrativo seguirà il seguente sviluppo (come previsto dalla “Nuova Legge Stadi” – D.Lgs 38/2021): – l’AS Roma presenterà a Roma Capitale il progetto definitivo (tra fine 2023 e inizio 2024) corredato di un piano economico-finanziario e di una bozza di convenzione con l’amministrazione per la concessione di costruzione e gestione che specifichi, oltre all’obbligo della preventiva o contestuale realizzazione delle opere di urbanizzazione, le caratteristiche dei servizi e della gestione nonché la durata della cessione del diritto di superficie o di usufrutto; – l’amministrazione di Roma Capitale verificherà il progetto definitivo e la rispondenza alle prescrizioni con presa d’atto dell’Assemblea capitolina (primavera-estate 2024) e contestuale indicazione del rappresentante del sindaco alla conferenza dei servizi decisoria; – l’AS Roma presenterà alla Regione Lazio l’istanza di valutazione di impatto corredata da uno studio di impatto ambientale, il cui procedimento, dopo l’espletamento delle attività istruttorie e di consultazione previste dall’allegato A della DGR 884/2022, si conclude nei termini ordinatori di 180 giorni con la convocazione da parte della Regione della conferenza dei servizi decisoria che si svolgerà in forma semplificata e in modalità asincrona. Alla conferenza parteciperanno tutti gli enti e le amministrazioni coinvolte nell’acquisizione di uno o più pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso e potrà richiedere al proponente le modifiche strettamente necessarie ai fini della valutazione positiva del progetto e in approvazione in via definitiva entro 60 giorni dalla presentazione dello stesso; – al termine della conferenza, la Regione emanerà il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) che comprende il provvedimento di Via, l’approvazione del progetto definitivo, la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell’opera e l’apposizione dei vincoli preordinati all’esproprio; l’approvazione del progetto da parte della Conferenza dei servizi decisoria costituisce inoltre Variante allo strumento urbanistico comunale e sostituisce ogni autorizzazione o permesso comunque denominato necessario alla realizzazione dell’opera; – dopo l’approvazione del progetto e sulla base del progetto definitivo approvato, Roma Capitale dovrà indire una procedura a evidenza pubblica per l’individuazione del concessionario per la redazione del progetto esecutivo, la realizzazione e la gestione dell’impianto sportivo, alla quale sarà invitato anche il soggetto proponente, ovvero l’AS Roma; quest’ultimo, che assume la denominazione di promotore, potrà esercitare il diritto di prelazione entro 15 giorni dall’aggiudicazione definitiva nell’ipotesi in cui non risulti aggiudicatario e divenire aggiudicatario se dichiara di assumere la migliore offerta presentata; – a questo punto, Roma Capitale provvederà all’aggiudicazione della concessione e alla stipula della convenzione, che conterrà anche gli elementi tipici della convenzione urbanistica relativi ad aree a standard urbanistico, modalità di realizzazione delle opere di urbanizzazione e del relativo scomputo, ammontare degli oneri eventualmente dovuti, garanzie, termini di realizzazione, nonché modalità di gestione dei parcheggi pubblici o comunque dei beni di standard ovvero destinati a fruizione pubblica.


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