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Sbarco di migranti in Calabria, rientrata la protesta dei residenti di Arghillà

Nella serata avevano bloccato la strada per evidenziare la gravità dei problemi della zona: carenza di acqua, rifiuti e totale assenza di manutenzione delle strade e verde pubblico

Pubblicato:08-09-2021 11:54
Ultimo aggiornamento:08-09-2021 11:54
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REGGIO CALABRIA – Saranno trasferiti a breve in altra struttura, per effettuare il periodo di quarantena, i migranti sbarcati ieri al porto di Reggio Calabria ed ospitati temporaneamente nel centro civico del quartiere di Arghillà. Si tratta di circa 70 persone, facente parte del gruppo di 146 salvato ieri a largo della costa ionica reggina. Secondo quanto appreso dalla Dire i migranti sono stati tutti identificati e hanno ricevuto i necessari controlli sanitari.

La loro presenza ad Arghillà, nella serata di ieri, ha fatto scattare una protesta da parte di alcuni residenti che hanno bloccato la strada per evidenziare la gravità dei problemi della zona: carenza di acqua, rifiuti non raccolti da settimane e totale assenza di manutenzione delle strade e verde pubblico. “Nulla contro questi migranti e per le loro difficoltà – hanno riferito alcuni cittadini – ma volevamo evidenziare lo stato di abbandono che ormai viviamo da molto tempo”. A mediare con i cittadini è intervenuto il vicesindaco di Reggio Calabria Tonino Perna insieme al parroco del quartiere don Nino Iannò. Al momento la situazione nei pressi della struttura è monitorata dalle forze dell’ordine.

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