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BOLOGNA – “Non sei sua madre”, “Non ha una mamma, ma solo un papà”, e via su questo tono. Queste le parole di un uomo di 63 anni che non ha perdonato alla compagna di aver avuto un figlio tramite maternità surrogata ed è stato allontanato dai Carabinieri di Bologna per i continui soprusi nei confronti della donna. Tutto è cominciato tre anni fa, quando è nato il figlio avuto dalla donna all’estero attraverso la pratica del cosiddetto utero ‘in affitto’.
La donna, 66enne pensionata, ha denunciato maltrattamenti fisici (strattonamenti) e soprusi verbali (insulti e ingiurie, anche in presenza del bambino) nei suoi confronti da parte dell’uomo, un disoccupato residente in città. Così è scattata la querela e su disposizione del Gip i Carabinieri hanno eseguito il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento alla compagna. Ora l’uomo è indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi.
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