POTENZA – “Ho sempre avuto fiducia nella giustizia e nel lavoro della magistratura. Per parte mia ho soltanto difeso la mia dignità di donna e il mio ruolo pubblico a servizio della comunità di Ruoti. I fatti emersi parlano da soli”. Così alla Dire la sindaca di Ruoti, Anna Maria Scalise, vittima di atti persecutori da parte dell’ex sindaco del Comune, Angelo Salinardi, con l’obiettivo di farla dimettere. Salinardi oggi è finito agli arresti domiciliari insieme ad altre 15 persone con l’accusa, tra l’altro, di corruzione.
“Oggi mi viene restituita la mia onorabilità – aggiunge Scalise alla Dire -. Non avrei mai immaginato di dovermi difendere da comportamenti così aggressivi e sono rattristata per la parabola umana di persone a cui non ho inteso mai procurare un benché minimo danno e verso cui non porto nè porterò mai rancore. Alla luce di quanto accaduto avverto ancor di più la responsabilità di chi esercita un ruolo pubblico e la necessità di impegnarsi per il bene della propria comunità”.
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