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Tg Ambiente, edizione del 7 dicembre 2021

Si parla di clima, consumo suolo e rincari luce-gas

Pubblicato:07-12-2021 15:20
Ultimo aggiornamento:07-12-2021 15:20

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– CLIMA, ISPRA: NEL 2021 +4,8% EMISSIONI SU 2020

Emissioni di gas serra verso un aumento in Italia per l’anno che si avvia alla fine. Sulla base dei dati disponibili per il 2021, infatti, come conseguenza della ripresa delle attività economiche ISPRA si attende un incremento delle emissioni di gas serra a livello nazionale. Nel 2021 le emissioni sul territorio nazionale sono aumentate del 4,8% rispetto al 2020, a fronte di un incremento del PIL pari al 6,1%; rispetto al 2019, invece, le emissioni di gas serra sono diminuite del 4,2%. Per alcuni settori si prevede un incremento delle emissioni, in particolare per l’industria, con un +8,4%, e trasporti, verso un +11,1%. In calo quelle relative alla produzione di energia grazie alla riduzione nell’uso del carbone, con un -1,5%. In generale ISPRA a consuntivo si attende un incremento delle emissioni di gas serra come conseguenza della ripresa della mobilità e delle attività economiche. Per le emissioni dall’agricoltura e della gestione dei rifiuti, nel 2021, non sono invece previsti scostamenti rilevanti rispetto all’anno passato.

– CONSUMO SUOLO 2 MQ/SEC, PERSO 1/4 CAMPI AGRICOLI

Il consumo di suolo in Italia continua a trasformare il territorio con velocità elevate. Nell’ultimo anno, senza rallentare nemmeno durante la pandemia, le nuove coperture artificiali, cemento e asfalto, hanno sigillato altri 56,7 km2, più di 15 ettari al giorno. Un incremento che fa perdere al nostro Paese quasi 2 metri quadrati di suolo ogni secondo, causando la perdita di aree naturali e agricole. Questi i dati dell’ultimo rapporto ISPRA. E così, nello spazio di una sola generazione l’Italia ha perso più di un terreno agricolo su quattro, con la scomparsa del 28% delle campagne che oltre a rappresentare l’immagine del paese, insieme alle città d’arte, garantiscono la produzione alimentare, avverte la Coldiretti in occasione della Giornata mondiale del suolo. La superficie agricola utilizzabile si è già ridotta a 12,8 milioni di ettari e a causa della cementificazione e della scomparsa dei terreni fertili in un decennio abbiamo perso oltre 400 milioni di chili di prodotti agricoli. Le superfici sono state sostituite da nuovi edifici, infrastrutture, insediamenti commerciali, logistici, produttivi e di servizio e da altre aree a copertura artificiale, all’interno e all’esterno delle aree urbane esistenti. Una crescita delle superfici sigillate solo in parte compensata dal ripristino di aree naturali, pari nel 2021 ad appena 5 kmq.

– ANTARTIDE, ENEA PARTECIPA A PROGETTO ‘CLIMA CHE FU’

È partita in Antartide la campagna di carotaggio del progetto internazionale Beyond Epica Oldest Ice che ha l’obiettivo, attraverso il campionamento e l’analisi del ghiaccio profondo, di tornare indietro nel tempo fino a 1 milione e mezzo di anni fa, alla scoperta delle temperature e della concentrazione dei gas serra del passato. Finanziato dalla Commissione europea con 11 milioni di euro, il progetto vede il coinvolgimento fino al 2025 di 12 centri di ricerca di 10 paesi. Per l’Italia in campo anche l’ENEA, incaricata insieme all’Istituto polare francese del modulo di lavoro relativo alla logistica, oltre al Cnr, coordinatore del progetto, e all’Università Ca’ Foscari Venezia. L’analisi delle carote di ghiaccio estratte dalla profondità della calotta, permetterà di raccogliere dati sull’evoluzione delle temperature e sulla composizione dell’atmosfera, nonché di delineare futuri trend climatici necessari anche per attuare misure di mitigazione.


– RINCARI LUCE E GAS, UDICON: PER ORA +30%, OCCHIO A SPECULATORI

“L’aumento c’è e ci sarà. Il rincaro generalizzato al momento supera il +30%, che si traduce in termini di costo della vita in media per una famiglia di 600 euro all’anno”. E’ l’avviso di Udicon Emilia-Romagna, associazione di consumatori, in vista dei rincari energetici. Per il presidente Vincenzo Paldino “il Governo è intervenuto con una prima misura sui 3,5 miliardi di euro, su oneri di sistema e accise, e ora si sta agendo sull’Iva. Non sono misure sufficienti, visto che il rincaro è costante ed era partito ben prima di inizio ottobre”. Infine, Paldino ha ricordato ai cittadini che “bisogna stare attenti agli speculatori: abbiamo tante segnalazioni da parte dei cittadini su operatori che promettono di bloccare gli aumenti. In questi casi bisogna sempre diffidare”.

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