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Nobel medicina a Ratcliffe, ha collaborato con Sant’Anna e UniPi

Il premio Nobel per la Medicina 2019 e' stato appena assegnato a William Kailin, Peter Ratcliffe e Gregg Semenza per i loro studi sui meccanismo di percezione dell'ossigeno

Pubblicato:07-10-2019 13:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:47
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ROMA – Il premio Nobel per la Medicina 2019 e’ stato appena assegnato a William Kailin, Peter Ratcliffe e Gregg Semenza per i loro studi sui meccanismo di percezione dell’ossigeno. Peter Ratcliffe, proprio su questi temi, e’ stato coautore con ricercatori del PlantLab dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Sant’Anna e del Dipartimento di Biologia dell’Universita’ di Pisa di uno studio appena pubblicato su Science. Lo scrive in una nota l’ufficio stampa dell’Universita’ Sant’Anna di Pisa.
Questo recentissimo studio e’ dedicato allo stesso tema con cui Peter Ratcliffe ha vinto il Nobel, ovvero la percezione dell’ossigeno, e vede come autori Pierdomenico Perata, coordinatore del PlantLab dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Sant’Anna; Francesco Licausi, ex allievo della Scuola Sant’Anna e professore associato al Dipartimento di Biologia dell’Universita’ di Pisa; Beatrice Giuntoli, ricercatrice al Dipartimento di Biologia dell’Universita’ di Pisa; Mikel Lavilla, PhD Student all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Sant’Anna.
“Con Peter Ratcliffe- commenta Pierdomenico Perata, a nome del gruppo di ricerca- abbiamo dimostrato come il meccanismo di oxygen sensing che noi abbiamo scoperto nelle piante funzioni anche nell’uomo e quindi si affianchi al meccanismo basato su HIF-1 che ha portato lo scienziato al Nobel per la Medicina 2019”. Il gruppo di ricerca, composto da Pierdomenico Perata, Francesco Licausi, Beatrice Giuntoli e Adrian Weits, ricercatore all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna, aveva gia’ pubblicato due studi, rispettivamente sul meccanismo della percezione dell’ossigeno nelle piante e sulla scoperta degli enzimi responsabili, rivelatisi poi presenti anche nell’uomo nello studio che ha visto i ricercatori della Scuola Sant’Anna e dell’Universita’ di Pisa insieme al gruppo di ricerca di Peter Ratcliffe a Oxford.

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