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Leoncino d’oro, gli studenti premiano “Il sindaco del Rione Sanità”

Ai nostri microfoni il regista Mario Mortone e il protagonista Francesco Di Leva

Pubblicato:07-09-2019 11:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:40
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ROMA – Mario Martone con “Il sindaco del Rione Sanita” conquista i giovani giurati del Leoncino d’Oro e vince la 31esima edizione del prestigioso premio – collaterale alla Mostra del Cinema di Venezia, istituito da Agiscuola – di cui è a capo Luciana Della Fornace, grande sostenitrice delle nuove generazioni – con l’obiettivo di avvicinare i giovani al cinema eal teatro come momenti di formazione – con la seguente motivazione: “Un’opera di stampo teatrale, valorizzata da unaregia che richiama un’atmosfera da palcoscenico e al contempo che riesce ad innovare un genere in ascesa in modo non convenzionale. Per aver saputo rappresentare, con eleganza e brutalità, una realtà in cui la violenza è una prerogativa dell’ignoranza. Per aver portato in scena la figura di un protagonista la cui morale sfugge a qualsiasi stereotipo del genere”.

A ritirare il premio, il regista e il protagonista del film emozionati per questo traguardo: “Mi dà molta gioia ricevere un premio dai giovani, come sono i giurati del Leoncino d’Oro, per un film che nasce dal testo scritto nel 1960 da Eduardo De Filippo: che vertigini del tempo, dell’arte e del pensiero! Bellissimo ritrovarsi con Eduardo De Filippo da un lato e Francesco Di Leva dall’altro”, ha dichiarato Martone.

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“Il Leoncino d’Oro assegnato al ‘Sindaco Del Rione Sanità’- ha dichiarato Di Leva- da un gruppo di giovani critici mi riempie il cuore di gioia perché è proprio ai giovani come loro che rivolgo il mio pensiero mentre godo di un riconoscimento così prestigioso. A quei ragazzi che ogni giorno cercano di sorridere, giocare e vivere a San Giovanni a Teduccio, e resistono alle barbarie con i loro splendidi sorrisi. Questo premio lo dedico alla parte più bella del mio quartiere, ai miei figli e ai figlidi tutti gli uomini che ogni giorno cercano di vivere onestamente“.

Occhi pieni di emozione, aria da grandi e fierezza per il proprio ruolo. Questo èapparso dai volti dei 20 ragazzi di tutta Italia, selezionati attraverso un concorso che coinvolge gli oltre 6.000 studenti giurati del premio ‘David Giovani’ in 61 sedi su tutto il territorio nazionale e accomunati dalla grande passione per il cinema. Nella sala degli Stucchi dell’Hotel Excelsior, in cui si è tenuta la cerimonia di premiazione, è stato assegnato anche un altro riconoscimento. I giovani giurati, in seguito ad un accordo siglato con il Comitato Italiano per l’UNICEF, hanno assegnato, inoltre, la prestigiosa Segnalazione Cinema For Unicef, riconoscimento istituito presso la Mostra sin dal 1980. Il premio va a ‘The Painted Bird’ di Vaclav Marhoul con la seguente motivazione: “Abbandono, violenze sorprusi. Le sfumature di un quadro spietato, dove il colore dell’innocenza è soffocato dalla più cruda brutalità umana. Attraverso gli occhi di un bambino che la storia racconta le proprie colpe svelando l’importanza e la fragilità di chi è costretto a subire inerme di fronte alle atrocità di cui l’uomo è capace. Ripercorrendo i più grandi drammi del passato si arriva così a comprendere il presente ove la violenza resta purtroppo ancora tragicamente attuale”. A ritirare il riconoscimento, il regista del film in Concorso a Venezia 76.

Un momento di grande emozione, quello della cerimonia, in cui il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, all’indomani del suo insediamento nel Governo, ha mandato un messaggio speciale per i giovani e per tutti i presenti: “Desidero rivolgere a tutti il mio saluto e ringraziare i giovani giurati del Leoncino d’oro e della Segnalazione Cinemafor UNICEF per il loro impegno ed entusiasmo. L’esperienza che concludete oggi vi ha portato in un viaggio alla scoperta del cinema in un percorso che spero vi abbia ispirato, emozionato e che abbia contribuito a generare nuove idee, innescare pensieri e moltiplicare riflessioni.Oggi, dove tutti siamo potenzialmente produttori e fruitori solitari di contenuti audiovisivi, il cinema con la sua connaturata capacità di creare spazi dicondivisione e di contribuire alla creazione di moltepliciletture della realtà è più che mai necessario. E come tale vavalorizzato e promosso nelle scuole”. Ha aggiunto Fioramonti: “Come sapete, il Ministero dell’Istruzione ha da tempo cominciato un percorso di inserimento del cinema e dell’audiovisivo in classe, al fianco del Mibact, attraverso il ‘Piano Nazionale Cinema per la Scuola’ con l’intento di fornire a docenti e studenti gli strumenti di conoscenza utili non solo a formare i nuovi professionisti delfuturo, ma soprattutto a creare il pubblico di oggi e di domani, coinvolto e consapevole. Il ruolo che l’audiovisivo può svolgere nel contribuire a creare nuovi canali di comunicazione fra idocenti e gli studenti e nuovi canali di espressione per i nostriragazzi è quanto sostengo e sosterrò nel mio nuovo ruolo di ministro. Cari giurati da oggi siete i nostri portavoce, trasmettete la vostra passione e il vostro amore per il cinema”. Nel corso della cerimonia è intervenuto anche Vincenzo Spadafora, neo eletto ministro delle Politiche giovanili e dello Sport, che ha fatto una promessa importante ai giovani: “Sono molto emozionato e ci tenevo a essere qui come prima uscitapubblica da ministro. Questo premio è un modello straordinario di partecipazione per i ragazzi. Sappiate che mi impegnerò a fare qualcosa di concreto per far sì che i vostri sogni vengano realizzati: una necessità per i vostri diritti”.

Miur e Mibact insieme per il piano nazionale cinema a scuola

A margine della cerimonia di premiazione del Leoncino d’oro, Giuseppe Pierro, Dirigente Ufficio II della Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione, ha raccontato ai microfoni dell’agenzia Dire/diregiovani.it le novità del Piano Nazionale del Cinema a Scuola, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) e dal Ministero per i beni e le attività culturali e il Turismo (Mibact), finalizzato all’inclusione nelle scuole del linguaggio cinematografico e audiovisivo come strumento educativo in grado di facilitare l’apprendimento ed essere utilizzato trasversalmente nei percorsi curriculari. “Stanno per arrivare 13 milioni per le scuole che serviranno a presentare dei progetti, come la realizzazione dei laboratori sull’educazione all’immagine e di ‘Visioni fuori luogo’ che porterà il cinema nei contesti socio-economici più svantaggiati”, ha dichiarato Pierro. “Tra le novità, la formazione degli insegnanti: ne formeremo circa 27mila”, ha concluso Pierro.

Mibact vicino ai giovani appassionati di cinema

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