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Migranti, Zampa: “Regolarizzazione necessaria per tutelare la salute pubblica”

Così la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, nel corso di un intervento a Radio In blu

Pubblicato:07-05-2020 11:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:16
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ROMA – “Io sono totalmente schierata per la regolarizzazione” delle persone in Italia senza permesso di soggiorno. “Non ho nessun dubbio. E’ una questione di dignita’ e di intelligenza”. La dice a chiare lettere la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa nel corso di un intervento a Radio in blu.

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“Anche prescindendo per un attimo da questioni di dignita’ e di giustizia che pure mi vedono completamente d’accordo senza dubbio alcuno- aggiunge Zampa- dal punto di vista della salute e’ in gioco un concetto cosi’ semplice che gli italiani capiscono benissimo. Il nostro interesse oggi e’ il controllo dello stato della salute pubblica. Dobbiamo fare in modo che non ci sia nulla che non emerga in termini di contatti e di possibili contagi, perche’ un focolaio e’ un principio di un incendio che si puo’ spargere a una velocita’ molto alta. Il caso di Codogno ci ha mostrato quale possa essere”.


La sottosegretaria ribadisce: “bisogna avere la possibilita’ di far emergere tutto cio’ che e’ irregolare, in modo da avere davvero il polso della situazione e fare in modo che le persone siano anche dal punto di vista della sanita’ controllate e controllabili, informate e gestite”.

La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, nel corso di un intervento a Radio In blu, invita a riflettere sul rischio di trasmissione che potrebbe crearsi in “in piccole o grandi comunita’ chiuse. Li’ se comincia un contagio, il contagio si espande in fretta. Si stima che con quindici minuti di esposizione, il virus possa trasmettersi. Pensiamo in una comunita’ come quella dei braccianti agricoli e in comunita’ che purtroppo spesso sono costrette a vivere in condizioni dove ci sono problemi di igiene – con l’impossibilita’ di arieggiare i locali, di disinfettare le mani, di stare alla giusta distanza – ecco consideriamo quale possa essere il rischio di contagio in simili situazioni. Da un piccolo focolaio, poi, si puo’ spargere ovunque un incendio. Tanto piu’ quando il contagio e’ trasmesso da persone che sono asintomatiche”.

Zampa conclude: negare la regolarizzazione dei lavoratori senza permesso di soggiorno “e’ esattamente il contrario di quello che dobbiamo fare“.

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