NEWS:

Stati generali dello Spazio a Napoli, Parmitano: “Ue continui a investire in ricerca e innovazione”

Lo ha dichiarato il colonnello Luca Parmitano, astronauta ESA in un videomessaggio inviato agli Stati generali dello Spazio oggi a Napoli

Pubblicato:06-12-2019 17:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:43

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – “L’Italia ha un ruolo importantissimo in Europa, è uno dei pochi Paesi al mondo che opera in tutta la filiera dello spazio, dall’accesso allo spazio al trasporto spaziale e tutte le sue applicazioni”. Lo ha detto Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, intervenendo agli Stati generali dello Spazio in corso a Napoli.

L’Europa ha già un ruolo fondamentale di indipendenza strategica nello spazio e deve potenziarlo ancora di più“, ha sottolineato, ricordando che l’Unione, nel settore dello spazio, deve agire “come un insieme di nazioni che vogliono avere una strategia indipendente da altri, ma anche in supporto alla strategia globale spaziale”.

Saccoccia ha quindi ribadito che “le risorse dell’Esa vanno utilizzate al meglio”, in particolare, “per nuove missioni, per il potenziamento di asset che già abbiamo come la navigazione satellitare con il programma Galileo, gli aspetti della sicurezza e l’osservazione da terra con il programma Copernicus e tutte le sue ricadute”.


TAJANI: “COMPETITIVI A LIVELLO GLOBALE SOLO SE C’É STRATEGIA EUROPEA”

“Il parlamento europeo vorrebbe investire di più – dichiara Antonio Tajani, presidente della commissione Affari Costituzionali – vorremmo arrivare fino a 120 miliardi, che significa incrementare iniziative. Programmi come Galileo, Egnos e Copernico dimostrano che si può essere competitivi a livello globale solo se c’è una strategia europea. Con questi programmi si è dimostrato che si può gestire a livello europeo più sistemi satellitari che tra l’altro fanno incassare molto più di quanto sono costati“.

Il sistema europeo “è molto più preciso del sistema americano – dice Tajani -, quindi il nostro Galileo è molto meglio del Gps. Bisogna andare avanti in questa direzione e l’Italia può dare uno straordinario contributo proprio per la qualità della produzione industriale italiana”.

FRACCARO: “LO SPAZIO RAPPRESENTA LA NUOVA FRONTIERA”

“È la nuova frontiera, come nel 1500 quando si parlava di nuovo mondo. Quel nuovo mondo oggi è lo spazio”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Spazio Riccardo Fraccaro nel suo intervento durante gli Stati generali dello Spazio a Napoli. “L’Italia ha un vantaggio: storicamente – ha spiegato – siamo leader perché copriamo l’intera filiera spaziale su cui abbiamo grandi capacità che ci permettono di dialogare con tutto il mondo. Siamo leader dopo la ministeriale di Siviglia e saremo protagonisti per i prossimi viaggi spaziali sulla Luna e su Marte. E’ un grande orgoglio”.

SASSOLI: “SICUREZZA E DIFESA PER I CIVILI DA PROGRAMMI SPAZIALI”

“Copernicus svolge un ruolo centrale in relazione al Green Deal europeo, poiché fornisce gli strumenti per monitorare l’ambiente, i terreni, gli oceani, i mari, l’atmosfera, le emissioni di CO2, la vegetazione su scala globale” dichiara il presidente del parlamento europeo David Sassoli, intervenendo sempre nel corso degli Stati generali dello Spazio a Napoli.

Sassoli ha ricordato che “i programmi spaziali offrono benefici in termini di sicurezza e difesa uniti a benefici civili”.

PARMITANO: “UE MIGLIORI SEMPRE DI PIÙ LA RICERCA E L’INNOVAZIONE SPAZIALE”

L’augurio che rivolgo al presidente Sassoli è di proseguire il cammino intrapreso per migliorare la ricerca e l’innovazione nel settore spaziale. Sarebbe positivo se il parlamento europeo continuasse sulla strada intrapresa con il patto finanziario 2021-2027″. Lo ha spiegato il colonello Luca Parmitano, astronauta ESA e responsabile della missione internazionale Beyond in un videomessaggio inviato agli Stati generali dello Spazio.

Parmitano si riferisce al programma spaziale della prossima programmazione, del valore di 16 miliardi di euro, che si aggiungono alla dotazione di 100 miliardi proposta dalla Commissione europea e che il parlamento Ue vuole portare a 120 miliardi. Parmitano ha riconosciuto l’importanza delle infrastrutture Copernico e Galileo “traguardi – ha detto – che nessuno avrebbe potuto raggiungere da solo”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it