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Roma, il giostraio di Parco Nemorense: “Con Mafia Capitale c’era più cura del verde” – VIDEO

Emblema dello stato delle cose e' un albero di eucalipto caduto su altri alberi a loro volta crollati a terra che da fine agosto giacciono a terra.

Pubblicato:06-12-2017 18:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:58

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ROMA – “Quando c’era ‘Mafia Capitale’, e’ assurdo dirlo, e’ un paradosso, venivano tutte le mattine tranne la domenica dei ragazzi di una cooperativa e pulivano almeno cinque giorni su sei”. Non ha dubbi Alberto Ognibene, storico giostraio del parco Nemorense situato nell’omonima via nel denunciare la grave situazione di abbandono del parco. Emblema dello stato delle cose e’ un albero di eucalipto caduto su altri alberi a loro volta crollati a terra, che da fine agosto, come testimoniano alcuni post su Facebook nel gruppo ‘Salviamo il parco Nemorense’, giacciono a terra in un’area vicina ai giochi per bambini.

L’ultima volta che e’ stata fatta manutenzione seria era il 2011

Il crollo del grande albero non ha provocato vittime e feriti: “È successo di giorno ma fortunatamente non c’era nessuno a tiro. Ed e’ rimasto tutto cosi’ da allora”, conferma Alberto Ognibene, che prosegue: “Noi qui non vediamo mai gli uomini del servizio giardini e la manutenzione del verde orizzontale e’ affidata ai ragazzi di una cooperativa che hanno preso in gestione il chiosco bar all’interno del parco, ma fanno quello che possono. Qui ci sono alberi che non vengono potati da 6 o 7 anni. Nel 2011, quando ha nevicato, sono caduti 4 o 5 alberi. L’ultima volta che e’ stata fatta manutenzione seria era il 2011. Ormai non c’e’ piu’ nemmeno l’impianto di irrigazione”.


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