Alberto Angela presenta la nuova stagione di ‘Ulisse’, si parte dalla Giordania

La prima di quattro puntate andrà in onda in prima serata su Rai1 giovedì 7 settembre

ROMA – Dopo il fortunato lancio del nuovo programma di divulgazione scientifica Noos, Alberto Angela torna su Rai1 con la nuova stagione di ‘Ulisse, il piacere della scoperta’. La prima puntata andrà in onda giovedì 7 settembre in prima serata. Sarà la prima di 4 appuntamenti che ci accompagneranno nelle prossime settimane in un viaggio in giro per il mondo e in epoche differenti.

“Questa stagione di Ulisse parte dai tesori della Giordania– scrive Angela su facebook-, una terra di mercanti, profeti e re. È da lì che provengono questi scatti che condivido con voi. Spostandosi in questo lembo d’Oriente, si avverte indistintamente il fascino di queste terre in cui l’asperità dei luoghi si mescola al peso della Storia e alla meraviglia di bellezze tanto nascoste quanto sorprendenti. Petra, il fiume Giordano, il Mar Morto con le mitiche città sommerse di Sodoma e Gomorra, Jerash, la distesa pietrosa di Um Ar-Asas e il deserto di Wadi Rum: impossibile attraversarlo senza pensare a Lawrence d’Arabia. Passeremo poi al racconto della vita di una ragazza divenuta immortale grazie al suo emozionante Diario: Anna Frank. Visiteremo i luoghi in cui è cresciuta e racconteremo la sua storia, dalla clandestinità agli ultimi giorni di vita nel campo di Bergen Belsen. Nella terza puntata, conosceremo la città che ha avuto centinaia di vite diverse, o almeno tre, quelle dei nomi con i quali è stata conosciuta nel corso dei secoli: Bisanzio, Costantinopoli e, oggi, Istanbul. Infine, dedicheremo una puntata a Nerone, uno dei più famosi, affascinanti e discussi imperatori di Roma. Faremo luce sui lati oscuri e sulle molte fake news che per secoli hanno alimentato il mito di questo imperatore che ha avuto un ruolo centrale non solo per la storia di Roma, ma per tutto il mondo occidentale. Vi condurremo alla scoperta di storie e luoghi che, forse, tanti di voi già conoscono, ma lo faremo, come sempre nello spirito di Ulisse, approfondendo ed indagando aspetti e vicende più o meno noti che ci permettono di scoprire nuovi elementi e comprendere sempre meglio il mondo che ci circonda”.