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Convegno Inail-Fs: l’obiettivo è arrivare a zero infortuni sul lavoro

Se ne è discusso oggi a Roma durante l'evento 'Promuovere l'innovazione e la cultura della salute e sicurezza sul lavoro'

Pubblicato:06-07-2023 14:28
Ultimo aggiornamento:06-07-2023 14:29

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ROMA- ‘Promuovere l’innovazione e la cultura della salute e sicurezza sul lavoro’: è il titolo del Convegno organizzato da Inail-Gruppo Ferrovie dello Stato e tenutosi oggi a Roma presso l’Auditorium dell’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e la cultura della sicurezza quale leve per l’innalzamento dei livelli di prevenzione.
L’evento ha rivolto la propria attenzione agli stakeholder istituzionali, alle parti sociali e alle imprese promotrici della salute e della sicurezza dei lavoratori, due temi, come ha sottolineato lo scorso primo maggio, festa dei lavoratori, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che costituiscono un parte essenziale della visione che ispira il patto costituzionale, oltre a essere una priorità trasversale a ogni settore e componente sociale: dalle istituzioni alla società civile, dalle forze sociali a quelle economiche.
Nel corso dei lavori sono state esposte le migliori pratiche in materia, sviluppate nell’ambito delle azioni previste dal protocollo d’intesa sottoscritto ad aprile 2022, finalizzato ad avviare una collaborazione strutturata e permanente per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.


A fare gli onori di casa il Commissario straordinario Inail, Fabrizio D’Ascenzo. “Qui ho trovato moltissime attività- ha detto rivolgendosi a una sala gremita- qui ho trovato moltissime persone che fanno il proprio lavoro con passione, una cosa che mi onora di rivestire questo ruolo e lo dico oggi in quello che è il mio ‘quarto giorno di scuola’, sono ancora nella fase di inserimento. Ho potuto constatare che si viene a realizzare tutta quella che dovrebbe essere sempre la parola d’ordine, ovvero la collaborazione“.
“Fino alla scorsa settimana- ha proseguito- ho rivestito l’incarico di preside di facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma. Durante il mio mandato, il mio sforzo è stato sempre in direzione della collaborazione, una cosa possibile e una sinergia che porta vantaggi a tutti. Dal documento programmatico ho visto che sono già state svolte numerose e importanti attività e che sono previste anche occasioni di incontro fra tanti soggetti diversi, proprio per sviluppare questo concetto di collaborazione, che mi sta davvero a cuore”.
“Quello che per me è fondamentale- ha sottolineato D’Ascenzo- è cercare di valorizzare tutti gli aspetti positivi presenti in ogni azienda, in tutti i soggetti istituzionali con cui ci troviamo a lavorare. Sono convinto che in qualunque azienda ci siano punte di diamante da valorizzare e attività che si conoscono meno ma che devono essere conosciute”.
“Siamo apertissimi a qualsiasi ulteriore proposta- ha inoltre detto- e sarò io stesso a cercare di parlare con tutti gli interlocutori, per verificare effettivamente ciò che è stato fatto finora e, soprattutto, per migliorare ancora di più e rafforzare questo rapporto di collaborazione”.
Il convegno ‘Promuovere l’innovazione e la cultura della salute e sicurezza sul lavoro’ ha focalizzato la propria attenzione su modelli, esperienze e buone pratiche relative a diverse dimensioni organizzative della cultura della sicurezza: quella del personale dell’impresa, dirigenti, preposti e lavoratori, quella delle aziende di appalto di servizi e opere e, infine, il modello partecipato di prevenzione.

Andrea Tardiola


Inail ha presentato le iniziative e i progetti portati avanti per favorire lo sviluppo della cultura della prevenzione nelle aziende. “Oggi- ha spiegato all’agenzia Dire il Direttore generale Inail, Andrea Tardiola– abbiamo fatto il punto su importanti collaborazioni tra Inail e grandi gruppi industriali del Paese: Ferrovie, Eni e altre grandissime aziende e player internazionali. Con una idea di fondo, quella di dimostrare che la sicurezza non è solo un vincolo esterno al sistema aziendale ma un fattore che consente a un’impresa di concorrere, conquistare mercati, essere un’azienda competitiva“.
“I grandi- ha precisato- lo dimostrano: per Ferrovie, per Eni, fare sicurezza significa avere una organizzazione continuamente monitorata e osservata. Cresce la qualità organizzativa, cresce la qualità dei servizi e dei prodotti che erogano o producono. Infine, attraggono investimenti. È un modo innovativo di pensare alla sicurezza”.
“Con Ferrovie dello Stato- ha poi reso noto il Direttore generale Inail- stiamo lavorando su tanti fronti: dalla sorveglianza sanitaria dedicata al numerosissimo personale di questa grande azienda, a un progetto a cui teniamo moltissimo, il cantiere super digitale, una tratta di decine di chilometri della alta velocità che si sta realizzando in prossimità di Benevento, nella tratta Napoli-Bari. Questi progetti diventano una proiezione dei laboratori Inail per testare le tecnologie della sicurezza del futuro“.
Ferrovie dello Stato ha illustrato l’esperienza del Laboratorio HSE della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e le buone prassi di imprese leader in Italia, che partecipano con Fs a un tavolo interaziendale di condivisione di esperienze, finalizzato al miglioramento degli standard di salute e sicurezza sul lavoro.


Adriano Mureddu

Per Adriano Mureddu, Chief Human Resources Officer Gruppo Fs, sono tre le parole che hanno caratterizzato l’evento odierno. “La prima- ha affermato- è ‘sicurezza’, intesa come fattore centrale della missione dell’impresa. Non esiste una impresa sana se non si basa sulla sicurezza dei propri lavoratori. L’indicatore primario e principale è la missione di arrivare a zero infortuni“.
“La seconda parola- ha poi proseguito- è ‘innovazione’: viviamo in tempi in cui l’innovazione deve essere a supporto della sicurezza. L’innovazione non può essere solo a supporto della produttività o dell’evoluzione dei modi di lavorare ma deve essere un elemento per cui il progresso umano contribuisce anche alla sicurezza dell’essere umano”.
Infine la ‘cultura’. “La cultura è probabilmente la parola più importante di tutte- ha ribadito Mureddu- perchè è il brodo primordiale nel quale l’innovazione e i comportamenti generano la sicurezza. Credo che queste tre parole costituiscano un elemento essenziale per lavorare insieme, tra le imprese, l’Inail, il governo, i sindacati, tutti gli enti che sono chiamati a lavorare fianco a fianco sul tema della sicurezza”.
La prima sessione dei lavori, incentrata sul tema ‘Cultura della salute e sicurezza sul lavoro’, è stata articolata in diversi interventi dedicati ai temi legati alla prevenzione, alla ricerca e ai progetti realizzati da Inail e Fs. Il convegno si è chiuso con una tavola rotonda sul ‘Modello partecipato della cultura della sicurezza’.

Paolo Pennesi


Il Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Paolo Pennesi, ha infine fatto il punto sulle violazioni infortunistiche. “Rispetto allo scorso anno- ha concluso- registriamo un aumento del 40%, una percentuale che indica una certa criticità del tema sicurezza per le imprese italiane”.

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