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Bianchi: “Obiettivo tutti in presenza a settembre, anche le superiori”

"Mi auguro si arrivi a una data condivisa tra il 10 e il 15 settembre"

Pubblicato:06-05-2021 11:16
Ultimo aggiornamento:06-05-2021 11:22

aula classe scuola
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ROMA – “L’obiettivo è avere tutti gli studenti in presenza a settembre, anche quelli delle superiori”. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dopo il question time di ieri alla Camera, lo ribadisce oggi sulle pagine di ‘Repubblica’. Dal primo settembre, quindi, “le scuole saranno aperte per la fase dell’accoglienza”; poi saranno le Regioni a stabilire la data di ripresa delle lezioni, “ma io mi auguro si arrivi a una data condivisa tra il 10 e il 15 settembre”, ha detto Bianchi.

Un obiettivo da raggiungere, come aveva già spiegato in aula, grazie alla ripresa della campagna vaccinale per il personale scolastico e i 150 milioni dati alle scuole per la sicurezza sanitaria. Ma ad aiutare il rientro in presenza a settembre, potrebbe subentrare anche un altro elemento: la campagna vaccinale per gli adolescenti. “Insistevo da tempo su questo e ora che le case farmaceutiche sono alla fasi finali della sperimentazione, se darà esito positivo, spero si cominci in fretta con i ragazzi”, ha detto Bianchi.

Sui precari, invece, la linea del ministro è “arrivare a un sistema a regime con concorsi annuali. Stiamo concludendo il concorso straordinario e prima possibile avvieremo i due ordinari già banditi”, ha spiegato Bianchi. Ma oltre al personale l’altra annosa questione della scuola resta il problema delle classi pollaio. Un nodo che “fa parte di un nuovo disegno del sistema scolastico a cui stiamo lavorando e che abbiamo già previsto nel Pnrr– ha detto il ministro- andremo comunque verso classi ridotte progressivamente già dal prossimo anno e abbiamo già destinato 1miliardo e 125milioni alle Province per interventi di edilizia”.


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