ROMA – “La nostra attenzione deve essere concentrata a evitare un’ulteriore escalation, che rischierebbe di superare un punto di non ritorno”. A dirlo il premier Giuseppe Conte, intervistato da Repubblica, in relazione alla crisi irachena dopo l’assassinio di Qassam Solemaini.
Conte osserva che “e’ prioritario promuovere un’azione europea forte e coesa per richiamare tutti a moderazione e responsabilita’, pur nella comprensione delle esigenze di sicurezza dei nostri alleati”.
“Siamo preoccupati ma soprattutto vigili- aggiunge Conte- Stiamo facendo e faremo il possibile per garantire la sicurezza” dei nostri militari italiani nell’area mediorentale “in raccordo con alleati e partner”. “Le nostre truppe sono nella regione per svolgere una funzione essenziale di sostegno alle autorita’ locali nel contrasto al terrorismo e alla violenza, e questa – rimarca – e’ un’attivita’ di cui rivendichiamo non solo la concretezza ed efficacia ma anche la piena linearita’ e coerenza con i nostri valori”.
L’omicidio di Soleimani, continua il premier, rientra tra le vicende “delicate e complesse che per essere valutate a pieno, richiedono anche informazioni di intelligence decisive per pesare tutti gli elementi”.
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