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Bonetti: “I codici del futuro siano scritti con linguaggio al femminile”

La ministra delle Pari Opportunità e della famiglia, Elena Bonetti,è intervenuta in videocollegamento agli Stati Generali delle Donne e Sportello Donna

Pubblicato:05-12-2020 12:26
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:42

elena bonetti
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ROMA – “La valorizzazione delle donne non può prescindere dal riconoscere che c’è un’attitudine al femminile che deve essere riconosciuta e qualificata in tutti i settori. Un mondo neutro raccontato al maschile esclude inevitabilmente le donne“. Così la ministra delle Pari Opportunità e della famiglia, Elena Bonetti, intervenendo in videocollegamento agli Stati Generali delle Donne e Sportello Donna per la cerimonia della settima edizione di ‘Donne che ce l’hanno fatta edizione 2020 e benemerenze delle donne di Pavia e provincia’.

“Parlare di donne che ce l’hanno fatta- prosegue la ministra- vuol dire avere il coraggio di uno sguardo che riconosca la qualità e il valore straordinario che un’esperienza femminile può offrire all’intera società”. La ministra auspica passi avanti nel mondo del lavoro, soprattutto dell’università e della ricerca, “in quelle materie dove oggi il mondo delle donne è escluso, quando invece la qualità dell’approccio femminile è determinante nel settore scientifico e tecnologico. Nel mondo che sta scrivendo i nostri codici del futuro deve esserci spazio anche per il linguaggio femminile”. Per questa ragione, conclude la ministra, si sta portando avanti la decontribuzione del lavoro femminile “per far cambiare l’inerzia ad un sistema che altrimenti escluderebbe le donne”.


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