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La gaffe della deputata FdI Montaruli: pensa che Bud Spencer non sia italiano

L'esponente del partito di Giorgia Meloni, interrogata a 'Oggi è un altro giorno' sul "dualismo" tra Meryl Streep e Bud Spencer lanciato da Giorgetti, risponde: "Nessuno dei due, noi siamo italiani"

Pubblicato:05-11-2021 12:28
Ultimo aggiornamento:05-11-2021 12:31

augusta montaruli fratelli d'italia
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ROMA – Scivolone in diretta tv per la deputata Augusta Montaruli. L’esponente di Fratelli d’Italia, ospite della trasmissione di Rai 1 ‘Oggi è un altro giorno’, è stata interpellata dalla conduttrice Serena Bortone a proposito della similitudine cinematografica utilizzata dal ministro Giancarlo Giorgetti per parlare del segretario della Lega Matteo Salvini. “Giorgetti ha detto che Salvini deve scegliere se essere più Meryl Streep o Bud Spencer. Giorgia Meloni che ruolo si riserva?”, ha chiesto Bortone a Montaruli. Che ha prontamente risposto: “Noi siamo italiani, quindi né l’uno né l’altra“.

IL PERCHÉ DEL NOME D’ARTE

Evidentemente, la deputata di FdI ignorava che Bud Spencer fosse il nome d’arte dell’italianissimo Carlo Pedersoli, nato a Napoli nel 1929. Forse tratta in inganno dal genere western che lo ha reso famosissimo, in coppia con Terence Hill. Anche lui italiano, a scanso di futuri equivoci: il suo nome di battesimo è Mario Girotti. Alla coppia, che ha girato insieme diciotto film, era stato infatti consigliato di scegliere dei nomi d’arte ‘esotici’. E Pedersoli, scomparso nel 2016, prese lo pseudonimo di Bud Spencer per un omaggio all’attore Spencer Tracy e scegliendo il nome di una birra.

LE SCUSE SU FACEBOOK: “RISPOSTA INFELICE E SBAGLIATA”

Montaruli è stata immediatamente corretta dal deputato Gennaro Migliore di Italia Viva, anche lui ospite della trasmissione. Imbarazzata, la deputata di FdI ha replicato: “Sì, certo, in ogni caso non ci prestiamo a queste figure, per quanto apprezzate, televisive”. Poi, su Facebook, la deputata ha scritto: “Non sto a giustificare la risposta infelice e sbagliata. Chiedo tuttavia scusa pubblicamente perché quando si sbaglia lo si ammette e basta, senza fronzoli. Sulle critiche al mio livello culturale e su come si ‘farebbe carriera’, lasciandomi scivolare le cattiverie gratuite che leggo, spero che il mio grado di preparazione non sia misurato solo da questo, in ogni caso è verificabile quotidianamente”.

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