VENEZIA – Da lunedì il Veneto sarà in fascia arancione. Lo afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera.
“L’Rt è il dato che ci spara in zona arancione così velocemente, dà una dimensione dell’infezione. La proiezione di quello che può essere l’Rt la prossima settimana è assolutamente preoccupante”, afferma Zaia.
Nelle ultime 24 ore in Veneto sono stati trovati 1.505 positivi al coronavirus, su 43.750 tamponi. L’incidenza è quindi del 3,44%. I soggetti attualmente positivi sono 27.440, i ricoverati sono 1.359 di cui 1.206 in area non critica e 153 in terapia intensiva. I decessi sono 25. Questi i dati comunicati oggi dalla Regione Veneto.
“Ringrazio i sindaci del Veneto che dimostrano di essere persone che hanno a cuore la salute dei cittadini: ogni ordinanza è benaccetta”, sottolinea il presidente della Regione Veneto, in riferimento alle ordinanze firmate dai primi cittadini delle principali città venete per limitare gli assembramenti.
“Alcuni operatori ci segnalano che con una boccetta di Pfizer si può arrivare a fare sette dosi abbondanti… Se se ne possono fare sette in Veneto se ne fanno sette. La norma dice almeno sei, ma se si riesce a farne sette…”. Zaia annuncia che darà mandato al direttore della sanità Luciano Flor di scrivere alle Ulss di dare indicazione di arrivare fino a sette dosi di vaccino per boccetta di Pfizer quando possibile.
Questa mattina si è tenuto l’incontro tra Regioni, capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio e il nuovo commissario all’emergenza Covid Francesco Figliuolo. “È stato un incontro conoscitivo assolutamente utile, abbiamo fatto gli auguri di buon lavoro a Curcio e Figliuolo e tra l’altro c’era anche Arcuri per ringraziare e salutare”, spiega il presidente del Veneto. “Figliuolo ha detto che vuole essere di supporto per le vaccinazioni, ho visto un clima sereno e di disponibilità, le nostre sono sempre riunioni operative non politiche”.
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