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ROMA – È sempre più pesante l’aria intorno al Paris Saint-Germain. Eliminato agli ottavi di finale di Champions League, anche in campionato le cose non vanno come dovrebbero come dimostra la sconfitta casalinga contro il Lorient, decimo in classifica. E poi c’è il caso Leo Messi, andato in Arabia Saudita senza l’accordo del club e per questo sospeso due settimane da allenamenti, partite e stipendi. In tutto questo, i tifosi hanno deciso di far sentire il proprio dissenso, manifestandolo contro squadra e alcuni giocatori in particolare.
Come riferiscono i media francesi, infatti, nei giorni scorsi diverse centinaia di tifosi si sono riuniti davanti alla sede del Paris Saint-Germain. Nell’occasione sono stati presi di mira alcuni calciatori, Marco Verratti, Leo Messi, Neymar e pure l’allenatore Christophe Galtier. Ma non solo. Perché la sera di mercoledì circa 100 tifosi del Psg si sono radunati davanti casa di Neymar, infortunato fino alla fine della stagione, cantando cori ostili come “Neymar break yourself”, scrive ancora la stampa francese, sottolineando che avrebbero intenzione di farlo “ogni notte”. Sui social Neymar ha scritto: “Non lasciare che le persone ti mettano nella loro tempesta, mettili nella tua pace”.
Vista la tensione, il club ha deciso di intervenire, intensificando le misure di sicurezza nei confronti di Verratti, Neymar e Galtier. “Il Paris Saint-Germain condanna con la massima fermezza le azioni intollerabili e offensive di un piccolo gruppo di individui- si legge in un nota del Psg- che hanno avuto luogo mercoledì. Qualunque siano le controversie, nulla può giustificare tali atti. Il Club dà il suo pieno sostegno ai suoi giocatori, alla sua dirigenza e a tutti coloro che sono preoccupati da questi comportamenti vergognosi”.
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