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Maltempo in Emilia-Romagna, arriva l’allerta arancione per le frane

Criticità idrogeologiche nei territori di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. Arpae Emilia Romagna: "I cittadini devono consultare le allerte"

Pubblicato:04-05-2023 14:16
Ultimo aggiornamento:04-05-2023 16:25
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BOLOGNA – Per domani in Emilia-Romagna non sono previste piogge e si conta sul progressivo rientro al di sotto delle soglie 2 dei livelli dei fiumi nel settore centro-orientale della regione interessati dalle piene. Però, Arpae e Protezione civile regionale hanno attivato il codice arancione nelle zone di pianura centro-orientale per “le diffuse criticità idrauliche ancora in atto sul territorio”. Non si escludono frane “sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili del settore collinare centro orientale a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti”.

Il codice arancione nelle zone montane e collinari centro-orientali, precisa l’allerta, è riferito alle “numerose criticità idrogeologiche e danni” in atto nelle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. L’allerta è invece gialla per la pianura modenese e ferrarese.

ARPAE EMILIA-R.: CITTADINI DEVONO CONSULTARE LE ALLERTE

Ormai gli eventi climatici estremi sono una ‘normalità’ e per questo i cittadini non possono sottovalutare il fatto di averci a che fare. Dunque, prima di tutto devono sapere bene cosa sta per succedere per agire di conseguenza. Bisogna fare lo ‘sforzo’ di tenersi informati. “Osserviamo ormai negli ultimi anni un aumento di casi estremi” e dunque, esorta Sandro Nanni, responsabile del servizio meteo di Arpae Emilia-Romagna parlando al Gr di Radio Rai 1, “le persone devono tenersi informate, devono prestare sempre attenzione alle allerte di protezione civile perché, purtroppo, passiamo da situazioni di siccità a situazioni dove in due giorni piove un quarto di quello che piove in un anno. Si deve essere pronti a cambi così radicali e dunque ad adattarsi a queste situazioni”.


NEL RAVENNATE ANCORA DISAGI PER VIABILITÀ E TRENI

Prosegue il lavoro del Centro coordinamento soccorsi della Prefettura di Ravenna per fare fronte all’emergenza maltempo. Uno specifico focus del prefetto Castrese De Rosa sulle problematiche in atto ha portato alla suddivisione del territorio provinciale in tre aree: Bagnacavallo e Alfonsine tra il Lamone e il Senio; Conselice; Casola Valsenio, per poi individuare le strade provinciali attualmente interrotte e delineare una scala di priorità. In particolare si tratta delle provinciali San Vitale, Torri-Entirate-Villanova-Glorie, Gagliazzona e Della Valletta-Zattaglia.

Per quanto riguarda la viabilità ferroviaria, invece, la linea Bologna-Rimini, pur con qualche deviazione, è attiva da ieri sera alle 19.30, così come la Faenza-Ravenna e la Lavezzola-Granarolo, mentre restano attualmente sospese, fino all’effettuazione delle verifiche tecniche, le linee Castel Bolognese-Lugo e Lugo-Russi. In provincia a esondare creando problemi sono stati i fiumi Lamone, Sillaro e Senio. L’esondazione del primo nel corso della mattinata ha interessato anche il territorio di Alfonsine con l’amministrazione che ha messo in atto le misure per contenere i rischi per la popolazione e il territorio.

La situazione della provincia, conclude il prefetto, è continuamente monitorata attraverso il Ccs e i Coc dei Comuni: la situazione dei fiumi è “in evoluzione e nonostante siano in corso i lavori di ripristino è necessario prestare la massima attenzione all’evolversi delle situazioni”. Resta ferma la richiesta ai cittadini di non recarsi in prossimità dei luoghi interessati dagli eventi per non mettere a rischio la propria incolumità con comportamenti imprudenti e intralciare il delicato lavoro degli operatori di Protezione civile.

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