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Internet, al via l’indagine conoscitiva sulle fake news e il tour nelle scuole

La Commissione per i diritti in Internet passa ora "alla seconda fase" dei suoi lavori. "Esce e va nelle scuole per dialogare con insegnanti e giovani", spiega Boldrini

Pubblicato:04-04-2017 10:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:05

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ROMA  – La Commissione per i diritti in Internet passa ora “alla seconda fase” dei suoi lavori. “Esce e va nelle scuole per dialogare con insegnanti e giovani su un utilizzo responsabile del digitale, per una verifica delle informazioni” e per spiegare il lavoro della commissione. Lo spiega la presidente della Camera, Laura Boldrini, aprendo i lavori della commissione a Montecitorio, che oggi ospita Stefano Rodota’.

Il ‘tour’ nella scuole e’ cominciato il 23 marzo a Torino al liceo ‘Avogadro’. “E’ andata benissimo”, spiega Boldrini, abbiamo trovato “dei ragazzi molto motivati” su questo tema. Il prossimo appuntamento, prosegue, sara’ l’11 aprile a Roma, all’istituto ‘Leonardo da Vinci’.

“Ho invitato anche Stefano Rodota’ che ci sara’”. Ne seguiranno altri: il 20 aprile a Bari (liceo scientifio ‘Gaetano Salvemini’), poi Napoli (istituto ‘Galileo Feraris’), Catanzaro (scientifico ‘Siciliani’) e Pescara (istituto professionale ‘De Cecco’). Per Boldrini questi incontri sono importanti “per far capire che chi lavora in parlamento riesce ad arrivare anche ai giovani”.


Ma non finisce qui. La battaglia della presidente contro le bufale su internet prosegue con la proposta di una indagine conoscitiva sulle ‘fake news’ che, sottolinea, “stanno diventando un fenomeno dilagante. Se essere correttamente informati e’ un diritto, essere disinformati e’ un rischio ed un pericolo“.

Ricorda quindi l’iniziativa dell’appello-campagna ‘Basta bufale’ che finora ha raccolto tantissime firme. “Avevamo come obiettivo le 10 mila firme, ora lo abbiamo raddoppiato”.

Su questo lancia anche la proposta di una serie di tavoli tematici con esperti, mondo delle imprese (“Sono pronti a collaborare per non inserire pubblicita’ nei siti bufalari?”, domanda), ministero dell’Istruzione, editori e social media.

Infine, il 2 maggio, vigilia della Giornata internazionale della liberta’ di informazione, “il materiale raccolto sara’ presentato pubblicamente”.

SALVINI:  BOLDRINI PEGGIOR BUFALA E FAKE NEWS VIVENTE

Matteo Salvini non perde occasione per attaccare la presidente della Camera anche su questa campagna contro la disinformazione. “La maestrina Boldrini scrive (ancora?) a Zuckerberg contro ‘odio e bufale’ su Facebook, invocando chiusure e censure… Zuck, dai, accontentala, almeno un messaggino in chat o un ‘Mi piace’! Viva la Rete, libera e bella!”, commenta su Facebook il leader della Lega Nord.

. “Di post con notizie inventate e insulti nei miei riguardi ne leggo ogni giorno, ma non mi sono mai sognato di invocare l’Inquisizione”. E chiude con un P.p.s: “…e comunque la Boldrini fa tutto questo senza rendersi conto che la peggior bufala e fake news vivente è proprio lei!”.

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