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MODENA – Per usare una metafora calcistica, è come se una squadra di calcio decidesse di formare in casa un terzino destro specializzato nei cross, invece di cercarlo sul mercato spendendo fior di milioni. Con le debite proporzioni è un po’ quello che fanno le imprese emiliane insieme alla Fondazione Its Maker, che offre agli studenti in uscita dalle superiori corsi per diventare tecnici altamente specializzati, studiati insieme alle aziende e calibrati secondo le loro esigenze. Anche per questo, le chance di trovare lavoro, anche nel breve periodo, sono alte. Come a Modena, dove l’occupazione dei diplomati Its è prossima al 100%.
Due i corsi sul territorio modenese: uno per tecnico superiore dei materiali, attivo dal 2011, che si occupa appunto dello studio dei materiali, della progettazione e della industrializzazione del prodotto. Il secondo per diventare tecnico superiore del veicolo, specializzato in motori endotermici, ibridi ed elettrici, avviato nel 2013 guardando al futuro delle aziende automotive. I corsi sono stati presentati il 10 settembre scorso a Maranello e il 17 al museo Enzo Ferrari di Modena, mentre sabato l’open day Its ha fatto tappa all’istituto Leonardo Da Vinci di Carpi. “Nel corso sui materiali abbiamo già avuto quattro classi diplomate e l’occupazione è del 100%– spiega Federica Gherardi, responsabile dell’Its Maker di Modena- nel corso sul veicolo abbiamo avuto i primi diplomati a luglio di quest’anno e sui 25 diplomati, 18 stanno già lavorando a neanche tre mesi dalla fine del corso”. Secondo Gherardi, “abbiamo un’ottima occupazione perchè i ragazzi si immettono nel mondo del lavoro con le competenze richieste direttamente dalle aziende“. Cruciali anche i periodi di stage che i ragazzi fanno nelle aziende (anche all’estero): 800 ore sulle 2.000 di corso previste nei due anni.
Sono proprio due ex diplomati del Da Vinci di Carpi a testimoniare ai circa 50 studenti presenti all’open day la facilità nel trovare lavoro dopo l’Its. Entrambi i 24enni Giacomo Bertolani e Andrea Vellani, dopo il diploma tecnico, hanno tentato la strada universitaria. Ma dopo pochi mesi hanno lasciato il corso di ingegneria meccanica perchè cercavano “qualcosa di più concreto, di più vicino alle imprese”. In questo senso, l’Its ha rappresentato “un buon compromesso tra la teoria e la pratica”. Nel 2013 si sono diplomati e “dopo pochi mesi” avevano già un contratto di lavoro nell’ambito della progettazione di componenti meccaniche. I corsi Its “danno una base che, nel momento in cui arrivi in azienda, sai già come muoverti”, spiegano Andrea e Giacomo.
Oltre ai tirocini in azienda, a fare lezione in aula sono gli stessi imprenditori che partecipano alla definizione dei corsi, che ogni anno vengono ricalibrati sulla base proprio delle esigenze delle imprese. “Cerchiamo una preparazione tecnica specifica- spiega Paolo Moscatti, presidente della TecEuroLab, uno dei partner Its a Modena- per cui appena entrano in laboratorio capiscono esattamente cosa chiediamo loro e qual è l’obiettivo del lavoro che chiediamo”. Ma per farlo, sostiene Moscatti, “serve anche un’apertura mentale e un capitale umano significativo: anche un bravo tecnico deve avere inciampato nella sua vita in una terzina di Dante o essersi innamorato di un quadro di Caravaggio o Van Gogh”. Inoltre, spiega Moscatti, “c’è la volontà da parte nostra di contribuire alla formazione di tecnici che poi si inseriranno in aziende che sono per la maggior parte nostri clienti, quindi avremo all’interno di queste aziende tecnici che ci conoscono”.
di Andrea Sangermano, giornalista professionista
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