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Verso il ritorno a scuola, i presidi: “Mancano informazioni su mascherine e aerazione”

Intervista a Mario Rusconi (Anp Lazio): "Con il Covid in evoluzione, possibile ritorno alla Dad. Bisogna intervenire ora"

Pubblicato:03-08-2022 16:00
Ultimo aggiornamento:03-08-2022 16:00

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ROMA – “Mentre aspettiamo indicazioni sulla ripartenza, c’è un virus che non molla e si sta evolvendo. È evidente che se il virus comincia di nuovo a diffondersi, tornare in parte alla didattica a distanza sarà inevitabile, anche se non è quello che speriamo: per noi la scuola è in presenza”. Manca poco più di un mese alla ripresa delle lezioni in presenza e Mario Rusconi, dirigente dell’istituto Pio IX di Roma e presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp) della Capitale, si dice “preoccupato dell’assoluta mancanza di notizie da parte del ministero della Salute”.

Intervistato dall’agenzia Dire, Rusconi sottolinea che, ancora una volta, il mondo della scuola è costretto a lavorare in extremis. “Confidiamo che almeno entro la fine di agosto ci diano indicazioni precise sulle mascherine – spiega – e speriamo che gli enti locali utilizzino questo tempo per garantire un’aerazione all’interno delle aule, soprattutto se dovesse venir meno l’uso della mascherina in classe”. 

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Rusconi ha spiegato di aver avuto, su questi temi, un lungo colloquio con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. “Il 29 luglio ci siamo incontrati insieme agli assessori alla scuola e alle infrastrutture per capire come ricominciare l’anno scolastico. Se non si fa nulla adesso, dopo sarà troppo tardi: da settembre gli alunni cominceranno a tornare in classe. Come Anp, chiediamo un maggiore impegno da parte di tutti gli enti locali perché si diano da fare per permettere che la scuola riprenda normalmente in sicurezza. Avremmo voluto che questo tema entrasse tra gli argomenti della campagna elettorale – aggiunge Rusconi –  ma come al solito la scuola è la Cenerentola del nostro sistema politico“. 

Secondo il preside, puntare solo sugli strumenti di aerazione non è la soluzione. “Sono pochissime le scuole che ne dispongono e per di più un sistema di aerazione professionale costa dai 3 ai 5 mila euro per aula. Considerando che abbiamo 42mila edifici, si tratta di una cifra enorme, a cui è collegato anche un dispendio di energie considerevoli. Ma anche su questo tema, non abbiamo nessuna indicazione e nessuna notizia”.

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