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Tg Politico Parlamentare, edizione del 3 giugno 2021

Massimo otto persone al chiuso e nessun limite di capienza per le tavolate all'aperto: il governo è pronto ad accogliere la proposta delle regioni. Queste e altre notizie nell'edizione di oggi

Pubblicato:03-06-2021 18:03
Ultimo aggiornamento:03-06-2021 18:23
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AGGIUNGI I POSTI A TAVOLA, SALTA IL LIMITE ALL’APERTO

Massimo otto persone al chiuso e nessun limite di capienza per le tavolate all’aperto. Il governo è pronto ad accogliere la proposta delle regioni di far decadere i limiti all’aperto per le attività di ristorazione e di estendere il tetto massimo al chiuso da 4 a 8 persone per tavolo. Questa misura varrà in via temporanea e decadrà dopo due settimane. Una richiesta in tal senso è arrivata al presidente del consiglio Mario Draghi anche dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. “Bisogna togliere anche l’obbligo di mascherine all’aperto”, aggiunge l’esponente della destra. Le regioni premono sul governo per ottenere l’abolizione dei limiti per le tavolate all’aperto anche nelle zone gialle e, a tal proposito, il presidente della conferenza Massimiliano Fedriga si sarebbe impegnato a coinvolgere il tavolo tecnico nazionale.

UE BOCCIA STOP LICENZIAMENTI, LANDINI ALL’ATTACCO

Braccio di ferro sulla rotta Roma-Bruxelles. Il confronto sul lavoro tra parti sociali e governo si fa sempre più caldo. I sindacati si ribellano al rapporto della Commissione europea che definisce il blocco dei licenziamenti “controproducente” e penalizzante per i precari. Per Maurizio Landini si tratta di “una bugia totale”. Il leader della Cgil torna a chiedere il divieto di licenziare fino al 31 ottobre e la riforma degli ammortizzatori sociali perchè in Italia c’è troppa precarietà. Intanto, a Palazzo Chigi si susseguono le riunioni tecniche in vista del decreto sul reclutamento atteso al prossimo Consiglio dei ministri. Il ministro Renato Brunetta punta a chiudere nelle prossime ore il provvedimento che dovrà garantire le assunzioni di dirigenti ed esperti necessarie a mettere in moto la macchina del Recovery plan. Sul tavolo ci sono i contratti di 350 funzionari per i ministeri e mille profili per le regioni.

AIR ITALY, 1450 POSTI A RISCHIO

Sindacati davanti a Montecitorio per protestare contro il licenziamento di 1450 lavoratori di Air Italy, la ex Meridiana con base a Olbia e Milano. Al governo chiedono l’avvio di un tavolo di crisi sulla compagnia, lo stop dei licenziamenti annunciato ad aprile e il prolungamento della cassa integrazione in scadenza il 30 giugno. L’obiettivo – dicono le sigle sindacali del trasporto – è scongiurare la scomparsa di una storica compagnia italiana. Per questo attendono una convocazione dal Mise. Ore difficili anche per i lavoratori di Alitalia. Il commissario straordinario Gabriele Fava ha annunciato in Parlamento che al momento la compagnia e’ in grado di pagare solo il 50 per cento degli stipendi.


GIUSTIZIA, LEGA E RADICALI LANCIANO I SEI REFERENDUM

Sei quesiti referendari per riformare la giustizia. Matteo Salvini e il partito Radicale hanno depositato questa mattina in Cassazione sei referendum su materie centrali nell’organizzazione della giustizia. Si va dalle elezioni del Csm, alla responsabilità civile dei magistrati, alla separazione delle carriere. Previsti quesiti anche sui limiti agli abusi della custodia cautelare e sull’abolizione della legge Severino. I quesiti potranno essere sottoscritti dal 2 al 4 luglio. “L’obiettivo è un milione di firme”, ha detto Salvini.

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