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A Roma la nuova opera Laika in via Rasella chiede le dimissioni di La Russa

Laika dedica questo poster a Marisa Musu, partigiana, gappista, che quel 23 marzo del 1944 era presente a via Rasella e "ai nostri nonni" che hanno sacrificato la vita per un paese democratico

Pubblicato:03-04-2023 12:21
Ultimo aggiornamento:03-04-2023 12:21

laika dimissioni via rasella
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ROMA – Si intitola ‘DIMISSIONI!’, la nuova opera della Street Artist Laika apparsa all’alba di oggi, 3 aprile, in via Rasella a Roma. Il poster raffigura un soldato nazista che suona una tromba da cui esce la parola ‘dimissioni!’: una esplicita critica alle dichiarazioni del presidente del Senato, Ignazio La Russa.

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“È inammissibile!- dichiara l’artista- che la seconda carica dello Stato si permetta di fare affermazioni del genere: è un becero tentativo di revisionismo storico. Non è la prima volta se pensiamo alle frase della premier Meloni sull’eccidio delle fosse Ardeatine ‘Uccisi perché italiani’. Trasformare, a distanza di anni, dei militari del Polizeiregiment Bozen, quindi NAZISTI, in musicisti semi-pensionati ( impossibile data la giovane età dei soldati ), è un insulto a tutte le vittime del nazifascismo ( oltre a tutti i poveri musicisti “semi pensionati”). Non ricordo di aver letto di tromboni, violini e tamburi in quel di via Rasella. Ricordo invece le gesta eroiche dei partigiani contro l’invasore. Un presidente del Senato dovrebbe, come minimo, conoscere la storia del proprio Paese. I nostri nonni hanno lottato e sacrificato la loro vita per porre fine alla dittatura fascista. Certe affermazioni sono intollerabili. Non c’è spazio per i fascisti in questo paese, tantomeno al governo. Il presidente La Russa non è degno di rappresentare quella carica: dovrebbe dimettersi e studiare bene la storia”.


Laika dedica questo poster a Marisa Musu, partigiana, gappista, che quel 23 marzo del 1944 era presente a via Rasella e “ai nostri nonni” che hanno sacrificato la vita per un paese democratico.

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