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Cibo. Presentato volume “L’olio extravergine è salute”

BARI - Se  da millenni l’olio è vita nel Mediterraneo, l’olio

Pubblicato:03-03-2016 18:03
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:06

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olioBARI – Se  da millenni l’olio è vita nel Mediterraneo, l’olio extravergine è la Puglia, la sua storia, la sua identità, il suo patrimonio verde. Un nuovo appuntamento, a cura della Sezione Biblioteca-Giardino della “Teca” e servizio comunicazione istituzionale del Consiglio regionale, ha avuto come protagonisti i benefici dell’olio extravergine d’oliva sulla salute, titolo del libro di Antonio Capurso e Sara De Fano (Adda Editore, Bari, 2016), presentato nell’Aula consiliare nel quadro del progetto “Giardino Mediterraneo”.
“Un libro piccolo ma ricco di informazioni sugli aspetti salutari dell’olio, lo sottolineo da medico”, ha detto nell’aprire i lavori il consigliere segretario del Parlamento pugliese, Giuseppe Turco. Un volume che parte dalle origini antiche e arriva al ruolo di alimento centrale della Dieta Mediterranea. “I nostri antenati sapevano che l’olio di oliva faceva bene ma non sapevano perché, non conoscendo gli antiossidanti”, ha aggiunto Turco. Si è soffermato sugli effetti benefìci dell’extravergine, la sua azione di contrasto al colesterolo e a varie patologie, dall’aterosclerosi all’infarto tra le altre, ma anche l’efficacia su processi neuro-degenerativi come l’Alzheimer e su alcuni neoplasie. Riduce la crescita dei tumori ed è coadiuvante nelle terapie chemioterapiche. “Oggi sembra corretto perciò definire l’olio extravergine di oliva un vero fitofarmaco”.
Puntare l’attenzione su questo prodotto di eccellenza è utile in un momento poco favorevole per l’oro verde di Puglia. Il patrimonio identitario dell’economia agraria regionale è sotto attacco: si  moltiplicano le frodi alimentari, la diffusione di falso olio made in Puglia e, al contrario, di vero olio pugliese nascosto sotto l’etichetta di olio toscano che tradisce l’origine regionale.
 Tutto questo in un contesto difficile, mentre l’Europa toglie i dazi sull’olio tunisino, liberalizzando l’ingresso nell’Eurozona di quantità crescenti di prodotto nordafricano. E per non dire della xylella, che il consigliere Turco considera un’aggressione mediatica contro la Puglia, regina della produzione olivicola, per quantità e qualità. “Conoscere l’olio extravergine pugliese è perciò un modo per difendere un prodotto così importante della nostra agricoltura”.
Presentati dalla dirigente del Servizio biblioteca e comunicazione istituzionale, Daniela Daloiso, hanno preso la parola per l’Ordine dei medici di Bari il dott. Pietro Scalera, il primario di cardiologia dell’ospedale Di Venere Carlo D’Agostino e Antonio Capurso, coautore del volume e ordinario di gerontologia e geriatria dell’Università barese.
Ha concluso Anna Rita Somma, coordinatrice della sezione “Giardino Mediterraneo” della Biblioteca, che da oltre cinque anni sviluppa temi della biodiversità, per promuovere la salvaguardia dell’ambiente e per diffondere la conoscenza dei “capitali” della natura.

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