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A Bologna doppio blitz ambientalista: alcuni si ‘incollano’ a terra col cemento, altri entrano in Regione

In 10 hanno bloccato il traffico sulla tangenziale di Bologna, creando cinque chilometri di coda

Pubblicato:02-11-2023 13:21
Ultimo aggiornamento:02-11-2023 13:29
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BOLOGNA – Doppio blitz degli ambientalisti di Ultima Generazione oggi a Bologna: uno in strada, l’altro in Regione Emilia- Romagna. In 10 hanno bloccato il traffico sulla tangenziale di Bologna, tra lo svincolo 12 SS 65 Della Futa e lo svincolo 7 bis SS 64 Ferrara in direzione dell’allacciamento con l’A1. Due di loro, che avevano fissato le mani all’asfalto con cemento a presa rapida, sono stati portati all’Ospedale Maggiore in codice 1, dopo essere stati staccati dall’asfalto con l’intervento dei Vigili del fuoco e dei sanitari del 118. Gli altri otto manifestanti sono invece stati accompagnati in Questura. Sul posto è ancora presente la Polizia stradale, ma intanto la circolazione, dopo che il blitz ambientalista aveva causato cinque chilometri di coda, è ripresa.

ATTIVISTI ULTIMA GENERAZIONE ENTRANO ANCHE IN REGIONE

Mentre una decina di attivisti di Ultima generazione bloccavano la tangenziale di Bologna, altri tre attivisti del movimento hanno dato vita ad un blitz nella sede della Regione Emilia-Romagna. Intorno alle 8.33, fa infatti sapere Ultima generazione, i tre sono entrati in viale Aldo Moro a Bologna, “hanno richiamato l’attenzione con degli allarmi e hanno versato coriandoli sul pavimento, esibendo striscioni con la scritta ‘Fondo riparazione'”. In seguito, gli attivisti “si sono posizionati davanti all’infopoint, dichiarando la propria contrarietà per l’inazione della politica nei confronti della crisi climatica e chiedendo ai rappresentanti regionali di riceverli e ascoltarli”. A parlare con i tre è stata la consigliera regionale del Movimento 5 stelle Silvia Piccinini, che “si è fermata e ha dialogato a lungo con loro”. Alle 8.55, poi, sono giunte sul posto le Forze dell’ordine.


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