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A Napoli la settima arte vista dalle donne. Da domani ‘Europa – Cinema al femminile’

Sette proiezioni all'Institut français di Napoli Le Grenoble fino al 15 dicembre. Incontri e dibattiti con le autrici

Pubblicato:02-11-2022 14:20
Ultimo aggiornamento:02-11-2022 14:21

Rassegna Napoli
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NAPOLI – “Lo scopo della rassegna è celebrare l’interscambio culturale, le idee e la creatività delle donne europee per le quali diventare regista è un percorso più difficile dei loro colleghi. E gli esiti di questi percorsi sono ormai straordinari, come testimoniano i premi assegnati nei maggiori festival a film di registe donne. Verranno proiettati titoli importanti che non arrivano nei circuiti canonici della distribuzione e le registe saranno in sala per dialoghi con il pubblico, incontri con gli studenti di scuole e atenei, tavole rotonde con personalità di spicco del cinema”. Così l’ideatrice Antonella Di Nocera presenta la seconda edizione di ‘Europa – Cinema al femminile’, il festival in programma a Napoli da domani, giovedì 3 novembre, al 15 dicembre. Sede della rassegna, sette gli appuntamenti previsti, l’Institut français di Napoli Le Grenoble.

FESTIVAL SUPPORTA DONNE IRANIANE PER CONQUISTA DEI DIRITTI

“La seconda edizione – spiega la direttrice della rassegna Elisa Flaminia Inno – supporta inoltre le donne iraniane nella battaglia per la conquista dei diritti, con un omaggio al taglio di capelli diventato simbolo della rivoluzione e che è rappresentato nella locandina della rassegna”.

I FILM IN PROGRAMMA

Ad aprire domani la kermesse la serata di inaugurazione con il concerto di pianoforte di Paola Volpe “Vita e Amor di donna”. Seguirà la proiezione di “Slalom” di Charlene Favier, selezionato alla 73esima edizione del Festival di Cannes. Il film affronta il tema degli abusi nel mondo dello sport. Il 10 novembre sarà la volta di “Letni Ribeli – Ribelli d’estate” di Martina Saková che racconta l’estate di un ragazzino di 11 anni in cui si mischia ribellione, amicizia, catastrofe e redenzione. “Nico” di Eline Gehring sarà proiettato il 17 novembre: la protagonista vittima di un attacco razzista inizia ad allenarsi con un campione del mondo di karate. Il 24 novembre sarà la volta di “Women do cry” di Vesela Kazakova e Mina Mileva: ambientato a Sofia sullo sfondo della Convenzione di Istanbul. Protagonista una famiglia composta, a parte il padre padrone, da sole donne che dovranno rifarsi ad una reciproca solidarietà per capire chi sono.
Il primo dicembre sarà il momento del cinema spagnolo con il film “Pa’tras ni para tomar impulso” di Lupe Perez Garcia. Una complicata vita sentimentale e il bagaglio di familiari e amici lasciati alle spalle non renderanno facile a Carmen, arrivata a Buenos Aires, di realizzare il suo sogno di trasmettere l’arte del flamenco. La penultima proiezione sarà “Si le vent tombe” di Nora Martirosyan. Protagonista, l’ingegnere Alain, dovrà decidere se riaprire l’aeroporto nel Nagorno Karabakh: scoprendo questa terra isolata, rischierà tutto per permettere l’apertura del Paese.


ITALIA PROTAGONISTA CON ‘LE FAVOLOSE’

L’Italia sarà protagonista nell’ultima serata, il 15 dicembre, con il film di Roberta Torre “Le favolose“. La pellicola su Antonia, trans a cui è stata negata l’identità anche nella morte. Il film presentato nell’ultima edizione del festival di Venezia e ora in giro con successo per numerosi festival internazionali: il documentario sarà proiettato il 15 dicembre alle 19:30.

NON SOLO PELLICOLE: AL FESTIVAL CONFRONTO CON AUTRICI E REGISTE

Tutti i film saranno preceduti e seguiti da un confronto con le registe e autrici.
‘Europa – Cinema al femminile’ nasce da un’idea di Antonella Di Nocera, a cura di 15 06 Film, con la direzione di Elisa Flaminia Inno e il supporto del comitato scientifico che include Gina Annunziata, Lucia Cardone, Anna Masecchia e in partnership con l’Accademia di Belle Arti di Napoli. È stata realizzata con il contributo di Regione Campania e Fondazione Film Commission. Promossa con EUNIC in collaborazione con Commissione Europea – Rappresentanza in Italia, e con Institut Français Napoli. E ancora Goethe-Institut Neapel, Instituto Cervantes Nápoles, Istituto Bulgaro di Cultura, Istituto Slovacco a Roma e con la partecipazione dell’Accademia delle Belle arti di Napoli. L’ingresso a tutta la rassegna è libero fino a esaurimento posti.

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