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Autostrade, Di Maio: “Presupposti per risoluzione unilaterale della convenzione”

Zaia e Sala lo attaccano: "Studia il bignami, non conosce le regole"

Pubblicato:02-07-2019 15:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:28
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ROMA – “È impossibile dimenticare il pianto di dolore dei familiari delle 43 persone che persero la vita in quel 14 agosto di un anno fa. Una tragedia annunciata. La relazione dei tecnici del Mit è stata chiara e noi non restiamo in silenzio. Vi do la mia parola: la tragedia del Ponte Morandi non resterà impunita. Ci sono tutti i presupposti per la risoluzione unitalerale della convenzione. Il Partito dei Benetton non ci fa paura. Noi andiamo avanti per difendere gli interessi dei cittadini”. Così il vicepremier Luigi Di Maio su facebook.

ZAIA: DI MAIO VUOLE REVOCA CONCESSIONE? C’È CONTRATTO

“Di Maio ne dice tante, a volte anche sbagliate. La verità è che oggi noi sappiamo che se il governo decide togliere la concessione ai Benetton, a Società Autostrade, quello che è, lo può fare applicando il contratto che ha in mano”. Quindi “può anche decidere di pagare tutte le penali e levarsi dai piedi ogni forma di concessione privata”. Così il governatore del Veneto Luca Zaia risponde alla stampa in merito agli annunci fatti dal ministro al Lavoro e allo Sviluppo economico Luigi Di Maio.

“Ma da qui a dichiarare e poi non fare ne passa molto. Io se fossi in Di Maio sarei passato alla fase operativa ma non a quella delle dichiarazioni che vanno a deprimere un titolo in borsa e mettono in ansia i lavoratori”. Perché va “considerato che dietro ai Benetton, vorrei ricordare a Di Maio, ci sono migliaia di lavoratori”. Ciò detto, è prerogativa del governo togliere le concessioni, però si dimostri allora che lo si vuol fare”, conclude Zaia. “Io non faccio l’avvocato difensore dei Benetton, che peraltro negli anni non hanno perso occasione di dichiarare contro quello che facevamo. Per cui Di Maio come al solito legge i Bignami”.


SALA: NON DIFENDO BENETTON, MA GOVERNO IGNORA REGOLE

“Non sono certo qui a difendere l’operato dei Benetton, dico però, che conosco le regole e, se vuoi fare in maniera efficace la critica, la fai nel modo giusto, nelle sedi competenti e non a borse aperte, altrimenti passi dalla parte del torto”. Lo dice Giuseppe Sala, sindaco di Milano, nel corso della presentazione oggi a Milano di “Genio e Impresa”, in merito alle critiche dell’esecutivo gialloverde alla società Autostrade per l’Italia, controllata da Atlantia, a quasi un anno dal crollo del ponte Morandi a Genova.

“Ministri che parlano a Borsa aperta, lanciando giudizi pesantissimi su aziende quotate vuol dire che non sanno come funzionano le regole”, afferma Sala, aggiungendo: “Questa è la realtà di questo governo: non so se definirla superficialità o incapacità”.

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