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ROMA – Claudio Coccoluto, deejay di fama internazionale, è morto questa mattina nella sua casa di Cassino a causa di una malattia con cui lottava da un anno.
“Il nostro amatissimo papà questa notte ci ha lasciati“. Un messaggio breve, sui social, per esprimere un grande dolore da parte del figlio Gianmaria. I funerali, ha scritto ancora il figlio di Coccoluto, si svolgeranno mercoledì 3 marzo “alle 15 nella Basilica Santa Maria in Montesanto (Chiesa degli Artisti), Piazza Del Popolo Roma”.
Claudio Coccoluto era nato a Gaeta il 17 agosto 1962 e aveva iniziato a fare il dj a 13 anni, nel negozio di elettrodomestici del padre Erasmo, un ex partigiano, proprio a Gaeta.
Negli Anni 70 la prima esperienza in radio, con l’emittente locale Andromeda. Dopo diverse esperienze, anche a Roma, il Goa è quello dove suona di più, diventa il primo dj europeo a suonare al Sound Factory Bar di New York.
Dal 1990 Coccoluto è anche produttore di materiale proprio: tra le tante, Do It Whitout Thinkin, Afromarslight, Mind Melody 3.0.
Vanta anche una breve esperienza politica, candidato nel 2006 con La Rosa nel Pugno.
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