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VIDEO | Educare alle differenze contro tutti gli stereotipi, da Colleferro parte #LibriLiberaTutt*

Al via il crowdfunding per dotare la biblioteca comunale di oltre mille testi sul tema

Pubblicato:01-12-2020 12:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:40

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#Libriliberatutt*ROMA –  Una “doppia sfida, alla cultura dell’odio e alla partecipazione”, lanciata a partire da libri che educano alle differenze. Paola De Nigris, responsabile del progetto #Libriliberatutt*, stamattina descrive così in conferenza stampa la campagna di sensibilizzazione che vedrà impegnati Comune di Colleferro, E.D.I.-Educazione ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Onlus e associazione S.CO.S.S.E, nella decostruzione degli stereotipi e nella lotta alla cultura dell’odio, della violenza di genere, del razzismo, del sessismo e delle discriminazioni.

LA CAMPAGNA DI CROWFUNDING

L’idea di #LibriLiberaTutt*, selezionata dal fondo per il contrasto alla poverta’ educativa di Banca Etica, Bando Impatto +, per vedere la luce dovra’ infatti avvalersi della partecipazione di cittadine e cittadini, invitati a partecipare alla campagna di crowdfunding attiva da oggi sulla piattaforma produzionidalbasso.com per raggiungere il 75% della cifra necessaria. La quota da raggiungere entro il 31 gennaio e’ pari a 19.950 euro e, in caso di raggiungimento del 75% tramite le donazioni, il restante 25% sara’ finanziato da Banca Etica.


“Il progetto parte oggi, l’obiettivo è quello di riuscire a raggiungere i 19.950 euro per costruire una prospettiva che, da questa città, sappia parlare al nazionale- spiega all’Agenzia di stampa Dire Paola De Nigris, a margine della conferenza stampa che si e’ tenuta stamattina nell’aula consiliare del Comune in provincia di Roma- Quello che vogliamo fare è arricchire la biblioteca comunale di Colleferro con una sezione dedicata all’infanzia e all’adolescenza, ‘Leggere senza stereotipi‘.

I LABORATORI PER I GIOVANI

Da qui partiranno i laboratori ‘Leggere senza stereotipi contro ogni discriminazione’, per bambini e bambine, ragazzi e ragazze, che sceglieranno i libri per poi fare una campagna di comunicazione nazionale con dei book trailer, su come, a partire dai libri, si sconfigge la violenza, lo stereotipo, il razzismo, il sessismo e tutte quanto quelle deviazioni che ci sono in questo momento nel nostro Paese”.

Non solo. #Libriliberatutt* mira anche a “coinvolgere tutta quanta la comunità di Colleferro- chiarisce De Nigris- a partire dalle educatrici e dagli educatori, dagli insegnanti e dalle famiglie, in laboratori sulle letture senza stereotipi, sulla genitorialita’ positiva, sulla partecipazione e riattivazione della comunita’ a partire appunto da un bene pubblico: il libro”.

TUTTE LE ATTIVITÀ RELATIVE AL PROGETTO

In numeri, il progetto prevederà: la creazione di una sezione di oltre mille testi nella biblioteca comunale da costruire attraverso una ricerca bibliografica mirata al tema del progetto e al target di riferimento; la realizzazione di 16 laboratori sui libri rivolti a giovani e giovanissimi e alla comunita’ educante; la produzione di dieci book trailer (spot audio e video) che andranno a comporre la campagna di sensibilizzazione nazionale nell’ambito di un laboratorio sull’uso positivo delle tecnologie digitali; la diffusione dei book trailer nella campagna nazionale #Libriliberatutt* con una social challange e la diffusione di una bibliografia in tutte le scuole e biblioteche che ne faranno richiesta.

“Andremo a raggiungere circa un centinaio tra ragazzi e ragazze, bambini e bambine, e 120 adulti- precisa in conferenza stampa De Nigris- Le attività del progetto si svolgeranno nell’arco di sei mesi e cercheremo di rispondere alle necessita’ e alle tempistiche del territorio, puntando sui laboratori in presenza. Quindi, causa Covid, speriamo di riuscire a svolgerli tra la primavera e l’estate”. “Di questo progetto- spiega Guido Antonelli, presidente di E.D.I. Onlus- ci piace l’idea di partire dal libro come strumento che ci consente di parlare ai bimbi e di poter ragionare su cosa vuol dire mettere al centro l’altro, nel rispetto reciproco”. “Quando parliamo di educazione alle differenze parliamo di differenze come valore e non come qualcosa di cui avere paura- continua Maria Vittoria Rambaldi, dell’associazione S.CO.S.S.E., che gia’ in passato aveva collaborato col Comune di Colleferro- Gli albi illustrati sono per noi uno strumento fondamentale per liberare l’immaginario di bambini e ragazzi fino ai 18 anni dagli stereotipi che sono alla base dei discorsi d’odio, del bullismo e delle violenze. Veniamo da una situazione in cui lo scotto piu’ grande lo hanno pagato le nuove generazioni, impedite nell’incontro dell’altro da se’, perche’ quegli spazi sono stati negati a causa della pandemia”.

Proprio per questo, obiettivo del progetto non è solo avere un impatto a livello simbolico, ma agire “su questa situazione di vuoto e di mancanza, creando incontro e relazione attraverso i laboratori” e mettendo al centro “l’identita’, le relazioni, i corpi, i talenti, i desideri”. Quella cultura dell’incontro e dell’accoglienza che per il primo cittadino, Pierluigi Sanna, costituisce il Dna della comunità di Colleferro: “Noi veniamo da una cultura in cui la diversità è un valore e non un disvalore, in cui l’essere diversi è un dono, non un difetto- dichiara al termine della conferenza stampa- Proprio nei momenti di maggiore difficolta’ della societa’ bisogna creare le condizioni, per cui finito quel momento di difficolta’, si torna in maniera migliore alla normalita’. In un momento di grande gelo come quello del Covid noi dobbiamo conservare sotto la neve la capacita’ di prepararci alla primavera e non c’e’ primavera immaginabile che non tenga conto dei nostri bambini, dei piccoli cittadini, non solo di questa comunita’”. E “appannaggio dei bambini”, promette il sindaco, saranno i luoghi della nuova biblioteca comunale che, finiti i lavori di ristrutturazione, si spostera’ nei “laboratori dell’ex istituto professionale di Colleferro”, in via Nobel.

“La biblioteca per noi e’ un punto di riferimento”, sottolinea l’assessora alle Politiche di genere, Servizi Sociali, Monitoraggio, progettazione, pianificazione ed esecuzione interventi PEBA, Politiche abitative e edilizia economica e popolare, Istruzione, formazione, diritto allo studio, Edilizia scolastica, Diana Stanzani, che ha voluto fortemente che il progetto partisse da Colleferro. “Quando sono andata in biblioteca per illustrare il progetto- racconta- mi hanno fatto vedere gli elenchi dei bambini che prenotano i libri e li vanno a prendere”, a testimonianza che in questo tempo di pandemia “c’e’ una comunita’ che ha voglia di dotarsi di altri strumenti per poter passare il tempo che e’ un tempo di qualita’. Lo sa bene il sindaco, che nella prima consiliatura ha fatto si’ che Colleferro, una citta’ famosa per altro, diventasse Citta’ della cultura. Questo progetto- conclude- si sposa perfettamente con la mission di questa amministrazione”.

STANZANI (COMUNE COLLEFERRO): “CON #LIBRILIBERATUTT* PARTIAMO DAI BAMBINI?”

“Grande sfida, liberta’, autodeterminazione e rispetto”. È questo il messaggio che la comunita’ di Colleferro vuole lanciare con il progetto #LibriLiberaTutt* nelle parole di Diana Stanzani, assessora alle Politiche di genere, Servizi Sociali, Monitoraggio, progettazione, pianificazione ed esecuzione interventi Peba, Politiche abitative e edilizia economica e popolare, Istruzione, Formazione, Diritto allo studio, Edilizia scolastica del Comune in provincia di Roma, che, con E.D.I.-Educazione ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Onlus e associazione S.CO.S.S.E. “Educare alle differenze significa aiutare le persone a costruire un percorso di identita’ e di rispetto nei confronti degli altri- aggiunge all’Agenzia di stampa Dire Stanzani, a margine della conferenza stampa di presentazione di #LibriLiberaTutt*- A volte noi pensiamo che la nostra visione delle cose sia universale, invece non e’ cosi’: e’ nostra, particolare, individuale. La diversita’ e’ l’elemento fondamentale per la convivenza e la crescita delle persone, perche’ se fossimo tutti uguali avremmo un pensiero unico, saremmo omologati e non ci sarebbe una crescita ne’ dell’identita’ ne’ del pensiero e, soprattutto, non ci sarebbe una crescita culturale. Per la comunita’ di Colleferro, che e’ molto articolata e complessa, partecipare a questo progetto sara’ veramente una grande sfida, ma e’ anche un momento per mettersi in discussione e dimostrare che e’ una comunita’ in crescita, che vuole per se stessa un futuro diverso: di convivenza, di accoglienza e, soprattutto, un futuro di liberta’”.

Un messaggio tanto piu’ significativo perche’ viene lanciato a pochi mesi dal feroce pestaggio che, a pochi metri dal palazzo comunale, ha portato alla morte di Willy Monteiro Duarte. “Questo progetto e’ nato in un momento precedente a quella tragedia immane che ci ha segnato e ci segna e da cui pero’ c’e’ stata una riscoperta di un senso di comunita’- sottolinea l’assessora- È stato importante il grande rifiuto di questa azione di violenza, il grande sdegno. Noi speriamo che una cosa del genere non accada mai piu’, ma perche’ non accada e’ ancora piu’ importante costruire dei percorsi di convivenza e di negazione della violenza. Come amministrazione la violenza l’abbiamo sempre combattuta e la continueremo a combattere. Questo progetto si lega molto a questo, perche’ quello che vogliamo fare e’ scuotere le radici della nostra comunita’ che sono i bambini. Cominciamo da loro”, conclude Stanzani, per riuscire “a dare loro degli strumenti per poter decodificare cio’ che gli accade intorno. I bambini vivono all’interno delle proprie famiglie, della scuola, ma anche di una comunita’ molto piu’ ampia. Piu’ acquisiscono informazioni, piu’ riescono a decodificare cio’ che li circonda, piu’ riescono a essere liberi”.

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