NEW YORK – New York capitale dell’orgoglio gay per un giorno. E’ successo ieri, quando nella Grande Mela si è tenuto il World Pride, la manifestazione mondiale dell’orgoglio gay, che dal 1969, per la prima volta nella storia, si e’ celebrata negli Stati Uniti. L’evento si e’ svolto a 50 anni dai moti dello Stonewall, quando, nella notte tra il 28 e il 29 giugno 1969, l’ennesimo blitz della polizia nell’omonimo locale gay del West Village di New York, ha dato origine a una rivolta da parte di alcuni gruppi omosessuali, a seguito della quale si e’ sviluppato l’odierno movimento per i diritti degli omosessuali.
Proprio per questo motivo nel mese di giugno in tutto il mondo si celebrano manifestazioni e appuntamenti a favore dell’orgoglio gay. Quest’anno nella Grande Mela tantissimi sono stati gli appuntamenti che hanno colorato per un mese la citta’ in vista della parata, che durante una giornata dal clima altalenante, ha visto sfilare centinaia di carri colorati. Per assistere gli spettatori che non si sono recati saggiamente anticipo, hanno dovuto zizzagare con fatica tra le transenne, perennemente controllate da un ingente dispiegamento di forze dell’ordine, riuscendo con grande difficoltà a conquistarsi la visibilità tanto agognata.
La sfilata, che molto lentamente si è snodata per le vie della città, ha preso il via alle 12 dalla 5th Avenue, per terminare nel tardo pomeriggio nel Greenwich Village. Affollati i locali nelle vie limitrofe, dove non sono mancati i party che hanno contribuito ad animare la festa.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it