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Napoli-Bari, commissario straordinario: “Linea attiva a dicembre 2023”

A Napoli Roberto Pagone ha incontrato a Palazzo Santa Lucia il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e l'amministratore delegato di Webuild Pietro Salini

Pubblicato:01-06-2021 14:52
Ultimo aggiornamento:01-06-2021 14:52

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NAPOLI – “L’obiettivo è di avere entro fine anno tutti i cantieri aperti su tutti i lotti della Napoli-Bari. Stiamo raggiungendo il primo traguardo e confermiamo l’obiettivo di attivare la linea a dicembre 2023″. Lo ha annunciato il neo commissario straordinario per la realizzazione della ferrovia ad alta capacità Napoli-Bari Roberto Pagone durante un incontro a Santa Lucia con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e l’amministratore delegato di Webuild Pietro Salini.

Il progetto della Napoli-Bari, che prevede investimenti per 5.870 milioni di euro, coinvolge oltre mille imprese e le risorse umane impiegate sono più di 4mila. Si ridurranno i tempi di percorrenza, con la possibilità di coprire la tratta Roma-Bari in 3 ore anziché in 4 e Napoli-Bari in circa 2 ore rispetto alle attuali 3 e mezzo con cambio a Caserta.

“La Campania sarà interessata nei prossimi mesi e anni da due delle grandi opere strategiche del Paese, l’alta velocità Napoli-Bari e Salerno-Reggio Calabria. Con la linea Napoli-Bari – ha spiegato il governatore – avremo dieci lotti che partono, miliardi di euro di lavori, saremo a disposizione per accompagnare queste opere che possono determinare un’occupazione fino a 5mila unità lavorative. Dovremo fare i conti con i problemi dell’Italia, la palude burocratica, la fatica per ottenere i pareri necessari dalle soprintendenze, dalle autorità di bacino, le procedure di esproprio. Da questo punto di vista dovremo lavorare con grande intensità perché davvero ci sia una semplificazione e una sburocratizzazione radicale”.


“Il reddito pro capite del Sud – ha ricordato l’Ad Salini – è la metà di quello del Nord e su questo pesa la carenza infrastrutturale. Vogliamo cambiare le cose e oggi lanciamo anche un programma per 100 giovani ingegneri del Sud che vogliamo vengano a lavorare con noi in tutto il mondo”.

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