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Da Roma a Parigi, il Balloon Museum vola in Francia

'Pop air' è la grande esposizione di Balloon & inflatable art alla Grand Halle de la Villette

Pubblicato:01-04-2022 13:56
Ultimo aggiornamento:01-04-2022 14:47

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ROMA – In primis andrebbe chiarito quello che alcuni potrebbero aver frainteso, il Balloon Museum si chiama così perché è a tutti gli effetti un museo, il primo museo al mondo composto interamente da balloon & inflatable art. Un contenitore itinerante che ospita installazioni ‘site specific’ di artisti e designer contemporanei. Il valore aggiunto dell’impresa, tutta italiana e per l’esattezza romana, è che coinvolge famiglie e bambini, rendendo l’arte un’esperienza.

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Non è un caso che partito in sordina e senza troppa pubblicità, il Balloon Museum abbia avuto un successo insperato: sono oltre 300mila le presenze record registrate al Pratibus District di Viale Angelico, a Roma. La chiusura, prevista inizialmente i primi di marzo, è stata posticipata all’1 maggio per la grande partecipazione. Entrato di diritto tra i musei più instagrammabili del mondo, il Ballon Museum è ora in volo verso Parigi. A darne l’annuncio è la Lux Eventi, la holding che ha ideato e prodotto il museo. “Let’s Fly, ancora in corso nell’ex deposito ATAC del quartiere Prati, è stato un esperimento- racconta il CEO della Lux Roberto Fantauzzi- l’idea è nata in pieno lockdown, volevamo portare in città un’invasione di colore, dare una risposta all’esigenza di rinascita. Così il nostro direttore creativo ha avuto l’illuminazione. Il Ballon Museum è poi ‘partito’ con cinque esperienze in circa 3mila metri quadri al Pratibus. Ora invece arriviamo nella capitale francese con ‘Pop Air’, 15 esperienze in uno spazio 3 volte più grande, alla Grand Halle de la Villette”.


Con il patrocinio del ministero della Cultura francese e una media-partnership con France Tv, il Balloon Museum presenta una grande esposizione grazie all’incontro con Didier Fusillier, direttore del programma culturale di Lille 3000 e Presidente dell’istituto pubblico del parco e del grande salone de La Villette. “Fusillier è arrivato al Balloon Museum in anonimato-spiega ancora Fantauzzi- probabilmente per vedere ‘Knot’ dell’artista francese Cyril Lancelin (tra i più quotati esponenti della inflatable art internazionale) e per portare un’opera a Lille 3000, poi conoscendoci e guardando da vicino il progetto è arrivata la proposta del Ballon Museum a Parigi”.

Dal 14 aprile saranno oltre 20 gli artisti internazionali protagonisti di ‘Pop Air’: presente ovviamente Cyril Lancelin e poi lo studio australiano Eness, l’installazione *Never Ending Story* del collettivo italiano Motorefisico, il canadese Max Streicher, i catalani Penique Productions, Karina Smigla-Bobinski e ancora, tra gli altri, l’artista Mimmo Rubino, conosciuto anche come Rub Kandy.

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