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Il 2 marzo cambia il calcio. Forse

L'Ifab metterà ai voti una piccola rivoluzione regolamentare. Ecco cosa cambierà

Pubblicato:01-03-2024 11:55
Ultimo aggiornamento:01-03-2024 13:47

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ROMA – Segnatevi questa data: sabato 2 marzo 2024. Dopo il calcio potrebbe non essere più come prima. L’IFAB, l’organo deputato a riformare le regole del gioco, voterà una serie di novità regolamentari che potrebbero dare nuova forma ad uno sport che più di molti altri fa un gran fatica a rinnovarsi. Il punto focale di questa piccola rivoluzione è l’arbitro. La difesa del direttore di gara. E dunque vediamo punto per punto le principali, eventuali, novità.

TUTTI ZITTI, PARLA SOLO IL CAPITANO – Solo il capitano potrà rivolgersi agli arbitri durante le partite. Qualsiasi protesta sarà punita con un cartellino giallo. Sempre che nel frattempo non intervenga il famigerato cartellino blu, che sarà sperimentato nelle serie inferiori.

ESPULSIONI TEMPORANEE – Il dibattito è in corso, così come i protocolli d’attuazione (anche il calcio è burocrazia). Però una decisione sul cartellino blu e le espulsioni temporanee è comunque attesa sabato a mezzogiorno.


BODYCAM SUGLI ARBITRI – In Italia le abbiamo viste già sugli arbitri del basket: le telecamere che ci trasmetteranno le immagini “pov”, dal punto di vista del direttore di gara. E’ una misura pensata per proteggere gli arbitri e ridurre le proteste.

PUBBLICA VAR IN PUBBLICO STADIO – Le decisioni del VAR potranno essere immediatamente trasmesse a tutto lo stadio, come già succede in alcune competizioni Fifa, come il Mondiale per Club. Spetterà all’arbitro farlo.

NON C’E’ PIU’ TEMPO DA PERDERE – In attesa che maturi la grande rivoluzione del tempo effettivo, si va nella direzione di una guerra senza quartiere alle noiosissime perdite tempo. Particolare attenzione ai portieri e al loro atteggiamento. Dovrebbe sparire la storica regola dei sei secondi. Gestione degli infortuni e rimesse laterali sono gli altri punti in discussione.

NUOVO PROTOCOLLO VAR – Negli ultimi mesi sono stati effettuati diversi studi sui protocolli Var, considerato che non c’è paese dove l’applicazione della tecnologia arbitrale non abbia scatenato fortissime polemiche. L’IFAB vuole semplificare la scrittura delle regole del gioco e renderle più comprensibili a tutti.

RIGORI PIU’… RIGOROSI – L’IFAB vuole chiarire una volta per tutte che nessun giocatore può mettere piede in area prima che il pallone venga calciato. E’ una regola che viene dimenticata quasi sempre, o sulla quale c’è ampio lassismo. Inoltre, si insisterà sul fatto che la palla deve essere piazzata sopra il dischetto del rigore, né più avanti né indietro”.

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