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Bce, Draghi: “Minaccia protezionismo pesa sulla fiducia”

ROMA - "La persistenza dell'incertezza legata a fattori geopolitici e alla minaccia del protezionismo pesa sulla fiducia". Lo ha detto

Pubblicato:24-01-2019 14:41
Ultimo aggiornamento:24-01-2019 14:41
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ROMA – “La persistenza dell’incertezza legata a fattori geopolitici e alla minaccia del protezionismo pesa sulla fiducia”. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa di Francoforte al termine del Consiglio direttivo.
“I rischi relativi alle prospettive di crescita dell’area dell’euro sono al ribasso”, sottolinea.

TASSI FERMI A ZERO, DOPO RIALZI REINVESTIMENTI QE A LUNGO

Nella riunione odierna il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) ha deciso che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,40%. Il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse di riferimento della Bce si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino all’estate del 2019 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine. Quanto alle misure non convenzionali di politica monetaria, il Consiglio direttivo intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma di acquisto di attività per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della Bce, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.


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