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Da Cento a Bartoli, spuntano i nomi per la ‘Giunta del Giubileo’

L'ipotesi 'Giunta del Giubileo' comincia a fare breccia tra i consiglieri capitolini del Pd

Pubblicato:23-10-2015 16:04
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:40

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ROMA – Eppure l’ipotesi ‘Giunta del Giubileo’ comincia a fare breccia tra i consiglieri capitolini del Pd. I dem dell’aula Giulio Cesare, infatti, sono sempre più convinti che la proposta del sindaco dimissionario (LEGGI QUI) sia l’unica strada per uscire fuori dal cul de sac in cui il partito si è infilato. L’esecutivo comunale ‘di scopo’ per l’Anno Santo punterebbe ad avere il pieno coinvolgimento della maggioranza nel governo della città – maggioranza che due giorni fa lamentava “un rapporto mai coltivato dal sindaco” – e, perché no, magari anche di parte di quel ‘dream team’ voluto dal premier Matteo Renzi. Il risultato per Marino sarebbe doppio: riportare i consiglieri dalla sua parte e in qualche modo anche allontanare ipotesi di dimissioni in blocco, visto che i subentranti agli eventuali nominati in Giunta potrebbero non essere troppo disposti a lasciare un mandato di prestigio appena ottenuto. I dem ormai sono convinti che, comunque vada a finire, la storia di Marino in Campidoglio non è destinata a concludersi il 2 novembre. Il primo cittadino considera ormai alle spalle la vicenda degli scontrini e vuole riportare il dibattito politico nella sua sede naturale, l’Assemblea capitolina: proprio in Aula, già la prossima settimana, Marino potrebbe annunciare il ritiro delle sue dimissioni – presentate, come ha spiegato lui stesso, “solo per rispetto della magistratura” – e lanciare la sua proposta al Pd. Per poi eventualmente, se davvero non si dovessero verificare le condizioni politiche per continuare, ripresentarle di nuovo. In mezzo, c’è l’appuntamento di domenica, quando il sindaco si prenderà la standing ovation della piazza del Campidoglio dove ha chiamato a raccolta i suoi fedelissimi. L’eventuale successo dela manifestazione sarà utilizzato da Marino come prova del ritrovato feeling con la città.

campidoglio

A dare corpo alla ‘Giunta di maggioranza’ è però il toto-nomi, già partito negli scorsi giorni. Dopo la voce che vorrebbe Amedeo Piva al Welfare, per le altre posizioni scottanti si parla ora del fedelissimo Massimo Bartoli, ex direttore esecutivo del Campidoglio ora presidente e ad di Risorse per Roma, candidato alla delega Bilancio e Partecipate. Per i Trasporti il nome che circola in Campidoglio è quello dell’amministratore unico dell’Astral, l’ingegnere Antonio Mallamo, legato al parlamentare di rito mariniano Michele Meta e già proposto in passato proprio per l’assessorato e per un ruolo in Atac. In ‘quota’ consiliare, intanto, sembrano in pole i nomi di Athos De Luca e Maurizio Policastro, i due consiglieri Pd più esperti all’interno dell’Aula. Nel nuovo esecutivo, ovviamente, si aspetta anche il ritorno di Sel: se il partito vendoliano decidesse di ridare il sostegno e la fiducia al sindaco il nome più gettonato sarebbe quello di Paolo Cento, attualmente segretario romano, che potrebbe ottenere la delega alle Periferie.


di Mirko Gabriele Narducci – Giornalista

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