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Berlusconi: “La mia decadenza tra le pagine più buie della nostra democrazia”

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Pubblicato:20-02-2019 17:41
Ultimo aggiornamento:20-02-2019 17:41
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ROMA – Silvio Berlusconi torna in Senato, dove fu dichiarato decaduto nel novembre del 2013. Ad accoglierlo con un applauso nella sala Koch di palazzo Madama ci sono deputati e senatori di Forza Italia.

Un collaboratore parlamentare del partito lo incrocia e gli dice: “La tua decadenza è stata una negazione aberrante del principio base della civilta giuridica, un vulnus per la democrazia nel tempio delle regole”. E lui risponde: “Non ci posso credere neanche io. È stata una delle pagine più buie della nostra democrazia”.

Sull’attuale governo l’ex cavaliere spera “che cada tra un’ora, su qualsiasi cosa” mentre, commentando la vicenda che vede i genitori di Matteo Renzi agli arresti domiciliari, dice: “Le disgrazie degli altri non mi rendono mai felice. Penso che ora come ho sempre detto ci sia bisogno di una profonda riforma della giustizia”.


“EUROPEE, TAJANI SI RICANDIDA. L’ITALIA? NON CONTA PIU’ NULLA”

Silvio Berlusconi prepara poi i suoi alla battaglia per le europee: “La prossima settimana- annuncia- farò una mia iniziativa per far rientrare la Gran Bretagna in Europa”.

“Antonio Tajani- aggiunge ancora l’ex cav- è il parlamentare europeo più amato e stimato, non solo dai parlamentari della nostra parte politica ma anche dagli avversari”, anche per questo “si ricandiderà alla carica di presidente del parlamento Ue”.

“Oggi- continua- l’Italia non conta più nulla in Europa, siamo totalmente isolati, chi è al governo oggi ha scavato una fossa tra l’Italia e la Commissione europea”.

“Mi candido per senso di responsabilità- ripete- ho il convincimento di essere ancora utile in Europa. Io e Antonio Tajani candidati siamo una garanzia per l’Europa”.

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