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La giunta regionale nomina i nuovi manager della sanità

Slitta la decisione sui policlinici universitari

Pubblicato:19-11-2018 08:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:48
Autore:

medici_braccia
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PALERMO – La giunta della Regione Siciliana ha designato i nomi dei nuovi manager della sanita’ attingendo, cosi’ come previsto dalla legge, dalle short list scaturite dalle valutazioni della Commissione di selezione. La Sicilia e’ la seconda Regione d’Italia ad avere applicato la cosiddetta ‘Riforma Lorenzin’, che pone alla politica vincoli piu’ stringenti nei criteri di scelta. Su indicazione del governatore Nello Musumeci, inoltre, e’ stato chiesto ai candidati di rilasciare un’autocertificazione relativa a ‘parentele pericolose’ e a eventuali condanne o procedimenti in corso in sede penale. Il criterio seguito dal governo, riunitosi a Catania, e’ stato quello di non riconfermare nei propri ruoli coloro che erano stati designati dal precedente esecutivo. Manca ancora la designazione relativa ai vertici dei tre Policlinici universitari di Palermo, Catania e Messina.

“E’ stata differita – spiega una nota di Palazzo d’Orleans – alla conclusione del procedimento di intesa con i rettori degli atenei siciliani interessati, cosi’ come previsto dalla legge”. Questi i nomi dei manager designati: Asp Palermo, Daniela Faraoni; Asp Catania, Maurizio Letterio Lanza; Asp Messina, Paolo La Paglia; Asp Agrigento, Giorgio Santonocito; Asp Caltanissetta, Alessandro Caltagirone; Asp Enna, Francesco Iudica; Asp Ragusa, Angelo Aliquo’; Asp Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra; Asp Trapani, Fabio Damiani; Arnas ‘Civico’ di Palermo, Roberto Colletti; Arnas ‘Garibaldi’ di Catania, Fabrizio De Nicola; Azienda ospedaliera ‘Cannizzaro’ di Catania, Salvatore Emanuele Giuffrida; Azienda ospedaliera ‘Papardo’ di Messina, Mario Paino; Azienda ospedaliera ‘Villa Sofia Cervello’ di Palermo, Walter Messina; Irccs ‘Bonino Pulejo’ di Messina, Vincenzo Barone. Il manager uscente dell’Asp di Palermo Antonino Candela “in virtu’ dell’esperienza maturata e dell’impegno per l’affermazione della legalita’ negli ultimi anni”, verra’ chiamato a fare il dirigente generale di un ente regionale.


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