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Boldrini incontra giovani di Scampia e riceve pacco regalo per il crowdfunding: “Verrò a trovarvi”

Montecitorio-Scampia, filo diretto. Perché "lo Stato deve

Pubblicato:19-11-2015 18:01
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:36

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scampia

Montecitorio-Scampia, filo diretto. Perché “lo Stato deve stare stare sul territorio. Non puo’ tradire chi crede nello Stato”. La presidente della Camera, Laura Boldrini, incontra i ragazzi dell’associazione Vodisca, Voci di Scampia. E promette: “Verrò a trovarvi“. Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo le regalano la loro ultima invenzione: ‘Made in Scampia’, un pacco in cui si mescolano cultura e gastronomia, slow food e pensiero veloce.

Dentro c’è il libro “Asharam”, storia di una comunità nata intorno a un palazzo confiscato alla criminalità. C’è  la birra artigianale fatta in Cilento, con quel particolare frumento che stava scomparendo, fino agli spaghetti di Gragnano trafilati nel pastificio vittima del racket, al cd del contrabbassista Antonio Pepe, “musica per l’anima”. Un regalo natalizio ‘made in sud’, ma anche l’occasione per fare crowdfunding e finanziare il prossimo progetto: un centro di formazione permanente che si chiamerà la Fabbrica delle soluzioni immaginarie. La casa editrice, la compagnia teatrale, le fattorie biologiche, il centro sportivo, ora il job center… l’associazione nata in memoria delle vittime di camorra è il centro vitale della Scampia che si riscatta.


“L’importante è riportare la vita- spiega Laura Boldrini- mettere in comune un bene. La ‘scusa’ può essere di volta in volta il calcio. Oppure il teatro. Ma anche la cucina. L’importante è fare di luoghi degradati, violati, il posto dove torna a crescere una comunità. Ricordo a Casal di Principe, una villa confiscata a un boss e diventata un ristorante. L’hanno chiamata la Nuova cucina organizzata…”. Scampia ha un vantaggio decisivo. “Su 100.000 abitanti, la metà è giovane. Siamo il quartiere italiano con più ragazzi”, spiega Rosario Esposito. Il lavoro, ovviamente, è la meta ambita. “E’ il vero antidoto a tutto. Se manca il lavoro, possono farsi largo altre ‘proposte’, chiamiamole così…”, ricorda Boldrini.

Dalla scatola, in vendita a 20 euro, potrebbero arrivare i fondi per formare giovani, e non solo, ai nuovi mestieri, quelle “soluzioni immaginarie” che al Sud sono più immaginarie che altrove. “Dobbiamo ricorrere al crowdfunding, perché i fondi europei non ci sono, e quando ci sono, arrivano troppo tardi”, osserva Maddalena Stornaiuolo. In questo, la Campania vanta un triste primato. “Una carenza inaccettabile, potremo usare i fondi Ue ma siamo in ritardo, per cui non possiamo fare i bandi per i progetti”, commenta amara Boldrini. E allora non resta che “essere alternativi, per liberarsi e liberare energie“. Ma questo non cancella le responsabilità dello Stato. “Ieri- racconta la presidente della Camera- ho visto il film Lea, dedicato alla storia di Lea Garofalo“, la testimone di giustizia uccisa per aver rifiutato la logica della ‘ndrangheta. “Che poi- aggiunge Boldrini- è anche la storia di Denise, la figlia, che si fa parte attiva, la cui testimonianza è decisiva nell’atto di accusa al padre e agli zii. Oggi questa ragazza, 22enne, vive in solitudine, ma la sua denuncia ha consentito di uscire da una dimensione di violenza che era assolutamente predominante. Lo Stato deve proteggerla. Ecco, faccio questo esempio perché in alcuni territori sembra quasi che manchi un’alternativa forte. Il fatto, invece che ci sia chi lavora per questo, va valorizzato e sostenuto dalle istituzioni. Bisogna creare i presupposti perché la criminalità non attecchisca. Voi siete un antidoto alla camorra. Ma non deve mancare lo Stato, lo Stato non può tradire chi crede nello Stato“, conclude.

Di Alfonso Raimo – Giornalista professionista

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