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Il Bambin Gesù compie 30 anni, festa per l’eccellenza mondiale della sanità italiana

Dal primo trapianto di cuore all'avatar del paziente

Pubblicato:13-05-2015 09:12
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:19

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bambin gesùDal primo trapianto di cuore all’avatar del paziente pediatrico. Dalle terapie avanzate per le cura delle leucemie al trapianto del microbiota intestinale. L’ospedale pediatrico Bambino Gesù celebra i 30 anni dal riconoscimento come Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) e per celebrare la ricorrenza ha organizzato un convegno all’Auditorium della sede di San Paolo Fuori le Mura, per raccontare passato e futuro della ricerca.

Durante l’incontro – a cui hanno preso parte il Segretario di Stato del Vaticano, Pietro Parolin, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc – sono state ripercorse le tappe più importanti, a partire dal quel 13 maggio 1985 quando l’ospedale divenne Irccs.

Nel 1986 il primo trapianto di cuore in Italia su un bambino, nel 1992 l’apertura del Centro di assistenza per bambini malati di Aids, nel 1994 il primo trapianto di reni, nel 1997 l’inaugurazione del Dea, nel 2000 la nascita del laboratorio di robotica nella sede di Palidoro e, infine, nel 2010 il primo impianto al mondo di cuore artificiale pediatrico.


“Quella del Bambino Gesù è una storia lunga che guarda con grande coraggio al futuro- ha detto Enoc- E’ la dimostrazione della possibilità di raggiungere livelli di eccellenza e di avanguardia e a breve ufficializzeremo la nascita di una nuova Fondazione dell’ospedale, che avrà il compito di rilanciare l’attivita’ di ricerca cercando di organizzare e individuare nuovi possibili canali di finanziamento e di raccolta fondi”.

Zingaretti ha sottolineato che “il Bambino Gesu’ in questi trent’anni ha raggiunto traguardi importanti e non credo che esista qualche cittadino romano che non senta ‘proprio’ l’ospedale, apprezzato e conosciuto nel mondo. Purtroppo in questi trent’anni, ci sono stati dieci anni di commissariamento della Regione, che ha comportanto problemi per strutture di eccellenza come questa. Ma posso finalmente annunciare che questa fase si sta chiudendo e se ne sta aprendo una nuova: andiamo verdo la rifondazione di un modello di sistema sanitario”.

“Esprimo il mio più’ sincero apprezzamento per la professionalità e l’esperienza che ogni giorno mettete a disposizione de Paese”. Inizia, invece, cosi’ il messaggio che il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

“Sono trascorsi trent’anni da quel memorabile giorno in cui è stato  riconosciuto lo stato di Irccs della vostra struttura- ha detto Lorenzin- Oggi, ancor più di allora, il Bambino Gesù continua a svolgere un’intensa attività sia assistenziale che di ricerca scientifica erogata con una attenzione e cura verso il paziente che solo una elevata professionalità e una profonda sensibilità possono garantire. I principi morali e i valori religiosi che guidano e caratterizzano l’intero progetto scientifico del vostro istituto vi consentono di affrontare le moderne sfide della biomedica e di riflettere sui limiti delle scoperte e delle loro applicazioni rese possibili dalle nuove  tecnologie. Non vi fermate a questo: oltre alla ricerca clinica sta acquistando sempre più’ rilievo la ricerca sui servizi sanitari, finalizzata a individuare e applicare modelli in grado di fornire servizi migliori a costi controllati. Ritengo, infine che non solo rappresentiate un complesso d’eccellenza nell’ambito della realta’ romana, ma anche una pietra miliare per tutta la sanita’ italiana”.

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