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Indagine Svamez, migliora qualità istituzioni sarde. Volata per Sassari e Nuoro

CAGLIARI - Grazie alle performance di Sassari (che guadagna dieci posizioni, dall'85° al 75° posto) e Nuoro (dal

Pubblicato:13-01-2016 14:34
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:47

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CAGLIARI – Grazie alle performance di Sassari (che guadagna dieci posizioni, dall’85° al 75° posto) e Nuoro (dal 94° al 78° posto) la Sardegna rimonta nella classifica Svimez che ha misurato la qualità delle istituzioni delle varie regioni italiane fra il 2004 e il 2012, confermando nel raffronto a distanza di otto anni il primo posto alla Toscana. Lo studio ‘Measuring institutional quality in Italy‘ dei professori Annamaria Nifo e Gaetano Vecchione, pubblicato sulla ‘Rivista Economica del Mezzogiorno’, trimestrale della Svimez diretto da Riccardo Padovani ed edito da Il Mulino, ha messo a punto un indice che va da zero a 1 basato su parametri della Banca Mondiale. E in un quadro negativo per le regioni del Sud, che conferma il primato delle regioni del Centro-Nord (con valori compresi tra 1 e 0,7/0,6) mentre il mezzogiorno arranca con valori compresi tra 0,4 e 0, nel 2012 la Sardegna sale al 14esimo posto, alzando il proprio indice da 0,38 a 0,45.

cagliariSolo Cagliari perde posizioni, scendendo dal 75esimo posto del 2004 all’84esimo del 2012. Dietro la Toscana, che totalizza un valore di 0,8, quasi a pari merito con il Trentino Alto Adige, che sale dalla quinta alla seconda posizione, c’è l’Emilia-Romagna, che però scivola dal terzo all’ottavo posto, con 0,72, a pari merito con la regione Abruzzo. Giù anche la Lombardia, dal secondo posto del 2004 al decimo del 2012 (indice 0,71).

Lo studio analizza le performances delle regioni e province italiane negli anni 2004-2012 sulla base dell’Iqi, Institutional quality index, un indice costruito ad hoc dagli autori dello studio sulla base del Wgi, World governance indicator, della Banca mondiale.
L’Iqi raccoglie 24 parametri riferiti a cinque ambiti: partecipazione (che a sua volta raggruppa fenomeni tra cui associazionismo, acquisti in libreria, partecipazione al voto), efficacia dell’azione di governo (ad esempio raccolta differenziata, dotazione strutture sociali ed economiche), qualità della regolamentazione (dipendenti pubblici, mortalità e qualità della vita delle imprese), certezza del diritto (tra cui tempi dei processi, evasione fiscale, sommerso), corruzione (reati contro la Pa, commissariamento dei comuni, ecc).


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