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Il Wwf festeggia 50 anni in Italia, al Senato convegno con Grasso

Erano presenti i vertici mondiali dell'associazione

Pubblicato:12-02-2016 14:59
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:57

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ROMA – IL Wwf festeggia i 50 anni in Italia e per l’occasione stamattina ha riunito i vertici mondiali dell’Associazione a Roma in un convegno nella Sala capitolare del Senato al quale ha portato il suo saluto anche il presidente Pietro Grasso. ‘Insieme è possibile: la sfida per il futuro di tutti noi dopo la Cop21 sul Clima e l’Agenda 2030 Onu per la sostenibilità’, è stato il titolo della tavola rotonda, aperta dal presidente onorario Wwf Italia, Fulco Pratesi, e con la partecipazione speciale di Yolanda Kakabadse, presidente Wwf internazionale. A coordinare, Donatella Bianchi presidente italiana dell’Associazione.

“La sfida del WWf lanciata nell’evento al Senato ‘Insieme è possibile’- viene spiegato durante l’evento- si puo’ realizzare con la forte collaborazione di tutti, istituzioni, imprese, mondo della cultura e della scienza, mondo dei media, mondo della società civile”. Per questo, durante l’evento si è svolta la cerimonia di nomina dei primi ‘Ambasciatori del 50esimo’ scelti come rappresentanti del mondo delle Istituzioni, della cultura, delle imprese che, nel corso degli anni, si sono distinti per sensibilità, impegno ambientale, e vicinanza con il Wwf. La speciale nomina è stata conferita da Fulco Pratesi anche a Piero Angela per il grande valore del suo operato nella divulgazione naturalistica e scientifica.


Uno speciale riconoscimento è stato assegnato dal Wwf all’Ammiraglio Giuseppe De Giorgi, capo di Stato di maggiore, della Marina Militare per la rinnovata collaborazione con il Wwf nelle attività di divulgazione e sensibilizzazione sulla conservazione degli ambienti marini e costieri. In questo primo evento del 50esimo anniversario, il Wwf Italia si è particolarmente focalizzato sul mondo delle imprese proprio per le importanti sfide che derivano dagli impegni internazionali discussi in questo evento tenutosi al Senato e che devono vedere un ruolo molto attivo da parte del settore privato. Sono pertanto stati nominati ambasciatori del 50esimo per questo ambito in riconoscimento della loro azione e collaborazione con il Wwf nel tempo: Laura Panini, Presidente Franco Cosimo Panini Editore, Belén Frau, Amministratore Delegato Ikea Italia, Francesco Mutti, Amministratore Delegato Mutti, Luigi Lazzareschi, Amministratore Delegato Sofidel, e Paolo Fiorentino Chief Operating Officer UniCredit. All’evento, coordinato dalla Presidente Bianchi, sono stati relatori anche alcuni illustri esponenti del Comitato Scientifico dell’Associazione, come Marco Frey (Fondazione Global Compact) Roberto Danovaro (Università Politecnica delle Marche), Riccardo Valentini (Università della Tuscia) e Antonio Navarra (Centro Euromediterraneo Cambiamenti Climatici) che hanno fortemente arricchito il quadro della situazione attuale e delle prospettive di soluzione.

“Insieme è possibile. Solo attraverso una grande cooperazione collettiva e con azioni coraggiose e innovative possiamo evitare di lasciare in eredità le sfide di oggi, tra cui quella gravissima del cambiamento climatico , alle generazioni future“. Ha esordito così, durante il Convegno in Senato sui 50 anni del Wwf, la presidente del Wwf Internazionale, Yolanda Kakabadse, che mercoledì scorso è stata ricevuta dal Papa assieme ai Presidenti del Wwf Italia Donatella Bianchi e Usa Carter Roberts). “Le parole di Papa Francesco– ha continuato- coincidono con lo storico accordo che ha sancito la nascita degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dalle Nazioni Unite e dell’importante Accordo di Parigi sul clima. Oggi abbiamo degli strumenti importantissimi per avviare questo grande cambiamento ma non possiamo perdere ulteriormente tempo e Governi, imprese da subito devono agire per dare concretezza a quanto deciso nelle sedi internazionali”. Con lei, anche il Direttore Generale del network, Marco Lambertini, che ha chiuso l’incontro al quale oltre al presiente Pietro Grasso, ha partecipato il sottosegretario al ministero dell’Ambiente, Barbara Degani. “Il Wwf in questi 50 anni ha avuto in Italia un ruolo importantissimo, a cominciare dall’approvazione della prima legge in Italia per la protezione della fauna selvatica- ha aggiunto Kakabadse- al ruolo importante nei progetti di conservazione per diversi habitat italiani vitali come le zone umide, la creazione di un sistema di aree protette (le Oasi) e il grande lavoro svolto sulle specie in via di estinzione, tra cui il lupo, l’orso bruno, la lontra, il cervo sardo, la foca monaca. Recentemente, il Wwf in Italia ha ottenuto un altro importantissimo risultato, l’approvazione della legge che istituisce il Comitato sul Capitale naturale, che deve orientare la politica a tenere in debito conto l’ambiente come risorsa chiave e fondamentale della nostra economia all’interno del Pil”.

Il Direttore del Wwf Internazionale, Marco Lambertini, durante il convegno al Senato, ha posto l’accento sull’importanza degli Obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dalle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals (Sdgs). Assieme all’accordo sul clima raggiunto a Parigi in occasione della Cop 21, questi eventi hanno fatto del 2015 un anno da ricordare per l’ambiente fornendo strumenti da rendere immediatamente operativi da parte di Governi e imprese con un grande ruolo da giocare da parte della società civile. “Il Wwf Italia- ha detto Lambertini, nativo di Livorno e da giovane attivista del Wwf in Toscana- è stata l’organizzazione che per prima ha promosso un programma di conservazione della natura moderno e innovativo. Dal concetto di Oasi alle campagne per le aree protette e a quelle di educazione e stili di vita. Certo c’è molto ancora da fare ma per la natura l’Italia è oggi un paese migliore. E questo anche grazie all’impegno e ai risultati raggiunti dal Wwf Italia, dai volontari sul territorio ai Soci e sostenitori, e all’intera organizzazione”. La Presidente del Wwf Italia, Donatella Bianchi, ha voluto in apertura ringraziare il Presidente del Senato, Pietro Grasso. “Grazie alla sensibilità dimostrata abbiamo avuto l’opportunità di realizzare questo evento in una sede istituzionale così prestigiosa- ha detto- come Wwf Italia siamo orgogliosi di ospitare a Roma Yolanda Kakabadse e Marco Lambertini, due personalità di grandissimo spessore che guidano il nostro network impegnato in 50 Paesi e con 5 milioni di sostenitori e centinaia di progetti di conservazione concreti sul campo. L’Italia custodisce una ricchezza naturale che non ha uguali in Europa e grazie alla sua centralità geografica svolge un ruolo cruciale nello scenario della conservazione ambientale del mediterraneo. Le nuove sfide che ci attendono si chiamano cambiamenti climatici, conservazione delle specie minacciate come il lupo o l’orso o le molte specie marine, trivellazioni a mare , ma anche provvedimenti necessari come mettere in conto la natura nel sistema economico o quelli sul consumo di suolo e sulla decarbonizzazione

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