ROMA – La polizia brasiliana sarebbe colpevole di “un elevato numero di esecuzioni sommarie di bambini”, accompagnate da “impunita’ generalizzata”, compiute per “ripulire” il Paese, in particolare Rio de Janeiro, in vista delle Olimpiadi del prossimo anno. E’ un’accusa pesantissima quella mossa dal Comitato Onu sui diritti dell’infanzia e riferita da alcuni media brasiliani. “Non ci sono cifre ufficiali in materia, non c’e’ alcuna autorita’ a cui chiedere conto di questa barbarie, ma c’e’ la memoria della gente brasiliana – osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” – della gente di strada che ha contato i cadaveri, ha visto in faccia gli aguzzini. Tra la gente vi e’ il fondato sospetto che e’ in atto un maxitraffico di organi umani in cui centinaia di bambini brasiliani siano usati come ‘pezzi di ricambio’ senza che sia mai mosso un dito per reprimere questo orrore”.
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