ROMA – Dura poco meno di 30 secondi il video semplice ed efficace prodotto dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale per promuovere la campagna ‘Corridoi umanitari, un modello per l’Europa’. L’iniziativa – totalmente autofinanziata – e’ nata grazie all’accordo di meta’ dicembre tra i suoi promotori – Comunita’ di Sant’Egidio, Chiese evangeliche e Tavola valdese – e le istituzioni: ministero degli Affari esteri e dell’Interno.
“Un modello per l’Europa” non solo e’ il titolo della Campagna e la conclusione del filmato, ma anche lo scopo ultimo di un progetto che ha quattro fondamentali obiettivi: evitare che i migranti accettino di affrontare i cosiddetti “viaggi della morte”, “impedire lo sfruttamento dei trafficanti di uomini”, “concedere a persone ‘in condizioni di vulnerabilita” un ingresso legale con visto umanitario”, e infine creare una modalita’ di “ingresso sicuro” per i migranti “con controlli delle autorita’ italiane”. Il primo sbarco a Fiumicino e’ stato di sole tre persone: una mamma coi suoi due figlioletti. A questo primo tentativo ha fatto seguito il 2 maggio scorso l’arrivo di ben 101 profughi, in maggioranza siriani ma anche iracheni, partiti dal Libano. L’obiettivo e’ raggiungere in totale quota mille persone entro i prossimi due anni.
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