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Truffa ex Cesena calcio, sequestri per 11 mln euro

CESENA - Scattano i sigilli sui conti correnti

Pubblicato:10-05-2016 11:05
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:42

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CESENA – Scattano i sigilli sui conti correnti dell’ex presidente del Cesena Calcio, Igor Campedelli, e per alcuni imprenditori e commercialisti. La Guardia di finanza di Cesena, su diretta delega del procuratore di Forlì, Sergio Sottani, sta infatti eseguendo, dalle prime ore del mattino, un decreto di sequestro preventivo per circa 11 milioni di euro. E’ il colpo di coda nei confronti di sei indagati dell’operazione “Ippocampo”. L’attività investigativa, durata quasi due anni e conclusasi nel novembre 2015, aveva consentito di individuare il sodalizio tra il presidente pro tempore del Cesena calcio, Campedelli, quattro imprenditori e due commercialisti cesenati i quali, a vario titolo, abusando delle proprie specifiche posizioni “di fiducia”, nonché dei più alti incarichi dirigenziali all’interno del club, avevano attuato una serie di raggiri contabili ed amministrativi attraverso la predisposizione e l’utilizzo di documenti falsi finalizzati a procurarsi indebiti risparmi d’imposta ed alla creazione di “fondi neri” a discapito delle casse della società.

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I sette indagati erano stati ritenuti responsabili dei reati di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento Iva, simulazione di reato, appropriazione indebita, riciclaggio e falso in bilancio. Così Sottani, aveva avanzato la proposta di sequestro preventivo finalizzata alla confisca per equivalente del prezzo o profitto dei reati ascritti a ciascun imputato, al fine di scongiurare che si spogliassero delle loro proprietà mobiliari e immobiliari. Il gip Luisa Del Bianco ha accolto la richiesta.

Dunque nei confronti delle società Ac Cesena, Villa Turi e Double T e di sei dei sette imputati (oltre Campedelli, Potito Trovato, Coclite Mastrorazio, Luca Leoni, Luca Mancini e Maurizio Marin), scattano i sigilli sui conti correnti detenuti in 44 istituti di credito, tra cui 65 conti correnti, 34 depositi titoli e sei cassette di sicurezza, su un’autovettura, 19 fabbricati e 14 terreni e 29 quote societarie per 144.166 euro. Il tutto per un valore complessivo di 10.915.344 euro.

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