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Modena, il terremoto fa ancora paura a 1 su 2, ma l’ansia cala

MODENA - Come stanno i cittadini

Pubblicato:09-06-2016 17:50
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:51

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MODENA – Come stanno i cittadini della Bassa modenese a quattro anni dal terremoto? Emerge il quadro di una popolazione ‘resiliente’, che non registra “evidenti cambiamenti” nello stato di salute percepito. Una persona su due, però, ricorda ancora l’evento traumatico “anche quando non vuole”. Il tutto a conferma “di quanto il sisma sia stato un evento pervasivo nella vita delle persone e di quanto abbia rappresentato uno spartiacque tra la vita prima e dopo il sisma” stesso. Lo segnala l’Ausl di Modena, che sabato a Medolla illustrerà una sintesi dei risultati delle 1.700 interviste rivolte a persone tra i 18 e i 69 anni residenti nei 18 Comuni modenesi colpiti dal terremoto.

Terremoto San FeliceAl convegno sulla ricerca Istmo, realizzata tra novembre 2014 e settembre 2015 anche grazie al contributo delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Carpi e di Mirandola, è atteso anche il governatore Stefano Bonaccini (appuntamento alle 9 all’hotel La cantina in via Statale 179). Ecco, intanto, i risultati in sintesi. I sintomi depressivi nella Bassa non sono aumentati e lo stesso vale per gli stati d’ansia, che comunque restano più diffusi tra chi ha subito danni durante il terremoto. Anche gli stili di vita, tutto sommato, non hanno accusato un impatto così negativo: la prevalenza dei fumatori si è ridotta (dal 31 al 27%), è diminuita anche la percentuale di coloro che praticano attività fisica (dal 35 al 29%) ed è leggermente aumentata quella di persone con problemi di obesità (dal 10 al 15%). È rimasta “stabile” invece la copertura della vaccinazione antinfluenzale nelle persone con patologie croniche e il ricorso agli esami preventivi per la diagnosi precoce dei tumori.


Dall’indagine emerge inoltre che l’1,9% delle persone intervistate è rimasto ferito a seguito del sisma, mentre il 2,8% ha subito un decesso in famiglia o tra le persone che conosceva. Quattro persone su 10 riferiscono di aver subito danni economici. Su 100 persone circa il 6,5% ha avuto l’abitazione parzialmente o completamente inagibile. Oltre il 70% ha abitato fuori casa almeno per un periodo.

di Luca Donigaglia, giornalista professionista

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