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Eco ad Expo: “La cultura è l’elemento di salvezza per il mondo”

Eco, scrittore, semiologo e filosofo di fama internazionale, è intervenuto alla Conferenza Internazionale dei Ministri della Cultura

Pubblicato:01-08-2015 10:38
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:28

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MILANO – “In un mondo ancora dominato da conflitti militari ed economici anche la diffusione della cultura e la conoscenza reciproca dei beni culturali del proprio paese ha una funzione positiva e può costituire uno, anche uno soltanto, degli elementi di salvezza per un mondo sempre più globalizzato”. A dirlo è Umberto Eco, scrittore, semiologo e filosofo di fama internazionale, durante il suo intervento durante la seconda e ultima giornata della Conferenza Internazionale dei Ministri della Cultura, all’Auditorium dell’Expo 2015.

eco

U. Eco

“Voi ministri della cultura -prosegue Eco- siete i protagonisti della mutua comprensione dei popoli. Anche quando si pensa che lavoriate per promuovere i beni dei vostri paesi voi state in realtà lavorando per il bene di tutti. La gente nel corso dei secoli si è uccisa perché non si conosceva: voi siete diffusori della conoscenza reciproca e quindi meritate il nostro ringraziamento“.

“Non dobbiamo fingerci anime belle, credendo che attraverso il contatto culturale si possano salvare i bambini che muoiono di fame in Africa, però non dimentichiamo che è stato anche su sollecitazioni culturali che molti generosi volontari hanno capito la civiltà di molte popolazioni depresse e sono andati a prestare la loro opera a coloro che soffrono perché hanno scoperto malgrado le differenze di cultura e cercando di capire una realtà differente, che costoro erano uguali a loro. In molti altri casi la comprensione interculturale può contribuire a mitigare gli scontri, a ridurre le incomprensioni, a far nascere nuove forme di fratellanza”.


di Nicola Mente

Giornalista

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