ROMA – Il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini “abbia il coraggio di dire ‘no'” ai rifiuti di Roma, “e rispedisca al mittente le suppliche del sindaco della capitale Virginia Raggi”. Non solo perché “ognuno deve trattare il proprio pattume a casa propria”, ma anche perché la Romagna con i suoi tre termovalorizzatori (Ravenna, Coriano e Forlì) “ha già fatto abbastanza per sopperire all’incapacità altrui di gestire e programmare i processi di smaltimento”. La richiesta al governatore della Regione arriva dal segretario nazionale della Lega Nord Romagna, Jacopo Morrone, che prende posizione sulla richiesta di aiuto inviata dalla Regione Lazio, per smaltire parte dei rifiuti di Roma a rischio emergenza nel periodo delle festività. Tema sul quale Bonaccini si è preso un po’ di tempo per riflettere.
“I proselitismi ambientalisti dei grillini si sono rivelati fumo negli occhi– rincara il leghista- Dopo tanta morale ci chiedono di bruciare la loro immondizia perché incapaci di governare un Comune che soffoca tra i cassonetti. Ma l’inefficienza dei pentastellati non può essere scontata sull’ambiente e la salute dei cittadini romagnoli che, loro malgrado, sono già costretti a convivere con tre inceneritori”.
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