NAPOLI – Gli scontri avvenuti a Napoli lo scorso sabato forse si sarebbero potuti evitare “se ci avessero ascoltato”, considerando che il giorno prima “dell’evento e degli scontri era stata individuata una sede alternativa, questo avrebbe alleggerito la forte tensione ma si è scelto, anzi si è imposto comunque la Mostra d’Oltremare“. A sostenerlo è Luigi de Magistris che ribadisce il suo “nè oggi, nè mai” dalla parte dei violenti e che “Napoli è parte lesa” per i fatti che hanno messo a soqquadro il capoluogo campano nel giorno del comizio di Matteo Salvini alla Mostra d’Oltremare. Il primo cittadino sostiene di avere la “coscienza a posto” e che la ricerca di “individuare un colpevole fa forse comodo a qualcuno“.
Ricostruendo la posizione della sua amministrazione, de Magistris a margine di un incontro a Palazzo San Giacomo dichiara che mai è stata vietata “alcuna manifestazione a Matteo Salvini. Quando ci fu il primo comitato per l’ordine e la sicurezza dissi subito- aggiunge l’ex pm- che noi non potevamo consentire un luogo della disponibilità del Comune vale a dire la Mostra d’Oltremare, e a chi fa politica di odio verso i Sud del mondo. E a chi fa politica razzista e xenofoba. Avremmo fatto la stessa cosa anche se quel luogo ce lo avesse chiesto un colluso”.
di Carmen Credendido, giornalista professionista
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