TUNISI – “Guardiamo al popolo dell’est della Libia con lo stesso affetto e la stessa amicizia con cui guardiamo a quello dell’ovest e consideriamo l’esistenza di un unico popolo libico fratello di quello italiano“. Lo dichiara oggi il ministro degli Esteri Angelino Alfano, in visita istituzionale Tunisi.
“Siamo stati tra i primi a sostenere che pur riconoscendo la legittimità del governo di Serraj (sostenuto dall’Onu, ndr) un ruolo ad Haftar occorreva e occorre darlo. Lo ribadiamo e lo faremo in tutte le sedi in cui il nostro governo ha un senso e un peso”.
Sul tema dei migranti, “con la Libia siamo sostenitori del fatto che si potrà raggiungere un accordo simile a quello raggiunto con la Turchia, e si potrà fare quando le condizioni di stabilità lo permetteranno. Siamo già a lavoro con Serraj per realizzare il massimo degli obiettivi raggiungibili allo stato attuale”. Così il ministro degli Esteri Angelino Alfano in visita istituzionale a Tunisi durante la conferenza stampa congiunta con il suo omologo tunisino.
“L’incontro ha ribadito la nostra visione comune su grandi temi di questo tempo: dalla questione dell’immigrazione alla lotta al terrorismo”, aggiunge Alfano.
“La democrazia tunisina è un tesoro prezioso da custodire e i tunisini sono bravissimi a farlo con le loro istituzioni- ha aggiunto Alfano- e se potremo dare una mano lo faremo volentieri”.
“La Tunisia è un partner straordinario nella lotta al terrorismo e giá il fatto che qui ci sia una democrazia è una forma di contrasto. Vogliamo rafforzare il partenariato strategico- ha concluso il ministro- anche su tutti gli altri dossier”.
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